I piacentini si stanno attrezzando per rivitalizzare il grande maestro e uomo. Come comitato stiamo cercando tutte le sinergie e collaborazioni possibili. siamo aperti ad ogni supporto e sostegno per dare a Verdi quella “posizione e figura2 che merita nella cultura e nella attrazione turistica un piacentino di adozione e putativo di grande valore umano e morale. la sua filantropia, mecenatismo e beneficenza è stata molto ampia a Piacenza, Genova e Milano. Per questo che il comitato sta pensando alla grande, più di alto profilo, un impegno più di livello nazionale, allargando i confini strettamente cittadini perchè sia riconosciuta – al di la delle parole e immagini – la vera “piacentinità” del maestro.

Con il supporto dell’assessore alla cultura della città di Piacenza Christian Fiazza abbiamo deciso, come comitato, di individuare un brand-immagine identitario del comitato nazionale verdiano, con diverse strutture tecniche e scolastiche nazionali ed europee, ma soprattutto piacentine anche tramite un PCTO attivo già con il liceo artistico Cassinari.  Senza dimenticare anche altre scuole provinciali e bussetane che possono essere coinvolte. Ovviamente, come Comitato, il tutto deve svolgersi con la partecipazione anche del sindaco e assessore del comune di Villanova dove si trova villa Sant’Agata e a tutti i comuni limitrofi già frequentati e vissuti da Verdi agricoltore. Questo il tema di un concorso di idee già lanciato e avviato.

Si sta ragionando di sottoporre gli elaborati finali di questo progetto direttamente i piacentini che, individuando la formula maggiormente partecipata, possano tare ed esprimere un giudizio delle opere che già hanno passato una commissione o giuria di esperti e tecnici di grafica, disegno, immagine. Questo deve servire e aiutare anche a porre maggiore attenzione su tutto il materiale, opere, arredi in Villa Verdi e per questo ci impegniamo in primis perchè i tempi di riapertura di “casaVerdi” siano brevi.

Come comitato stiamo anche pensando a realizzare una mostra di cimeli, arredi, documenti, estratti, giornali, riviste che ci vengono segnalate e messe a disposizione da diversi privati appassionati di Verdi, compreso le lettere originali firmate da Verdi, al fine di comporre ed essere messe a disposizione di una “asta Verdi” fra collezionisti e appassionati in tempi brevi. Asta che potrebbe avere luogo in occasione di una mostra o esposizione o catalogazione archivistica delle opere e del maestro, magari in concomitanza – così spera il comitato – alla Trilogia delle opere verdiane al Municipale prevista per questo autunno nell’ambito del cartellone del Teatro.

Una ipotesi che ovviamente deve trovare conferma dalle autorità cittadine.

Il ricavato dell’asta, scorporato quanto dovuto e/o richiesto dai legittimi proprietari, potrebbe entrare nel fondo di ristrutturazione e gestione di Villa Verdi quando verrà aperta, come è già stato fatto per i 14 concerti nazionali di cui uno a Piacenza. Oppure potrebbe essere un fondo iniziale per realizzare – anche a Piacenza, finalmente! – un monumento dedicato all’Uomo Verdi in città di Piacenza. Come comitato osiamo proporre anche una localizzazione: davanti al Municipale?

Il tutto sarà dettagliato a breve. Il comitato auspica che il tutto avvenga sotto l’egida e il contributo dello stesso assessore alla cultura e ad altre figure piacentine, con tutti i risvolti attrattivi anche in ambito turistico e di rivitalizzazione che un evento “più sociale civile” può mettere in campo ed essere anche stimolo di approfondimento dei più giovani musicisti piacentini e di tutte le nuove generazione che ” non conoscono bene” Giuseppe Verdi

Chi volesse più informazioni o avesse opere e documenti utili per il programma, può rivolgersi direttamente al comitato “Giuseppe Verdi, la sua epoca, la sua terra” che ha sede a Piacenza e una filiale già aperta a Busseto in corso Roma.

 

 

 

 

 

 

 

(articolo a cura di Giampietro Comolli)