Dal 23 al 25 febbraio in contemporanea con Slow Wine Fair, BolognaFiere ospita SANA Food, il format dedicato alla sana alimentazione per il consumo fuori casa e al retail specializzato, che per l’occasione, si uniscono – quasi in un vero “sposalizio” – perché le due manifestazioni insieme offrono ai relativi target un’ampia gamma di prodotti sani e di vini bio e naturali. Resta fuori la “cosmetica bio” che si aggregherà al Cosmoprof 2025 del marzo prossimo.

Nei padiglioni 15 e 20 di BolognaFiere, saranno circa 1000 le cantine espositrici tra italiane ed estere (circa 5000 etichette sul banco di assaggio) distribuite in isole espositive in base al Paese e alla regione di provenienza e poi maste

rclass, incontri e conferenze… Le Aziende partecipanti si sono impegnate ad osservare il decalogo del Manifesto per il vino buono, pulito e giusto (50% biologico) a preservare l’ambiente e le sue risorse, a rispettare il paesaggio e il terroir del vino, a valorizzare la comunità agricola di cui sono espressione e a sostenerne la biodiversità. Slow Wine Fair per la sua quarta edizione, presenta anche un’area dedicata ad amari e spirits per coinvolgere il mondo della mixology, organizzando, in collaborazione con Amaroteca e con ANADI, la 5a edizione della Fiera dell’Amaro d’Italia.

E per la prima volta a Slow Wine Fair, per la gioia dei “coffee lovers” è presente in fiera uno spazio dedicato al mondo del caffè: lo Slow Food Coffee Coalition. “Caficoltori” (produttori e “coffee expert”) torrefattori ed esperti lì per fornire ai visitatori informazioni preziose sugli strumenti principali per approcciarsi all’assaggio in modo consapevole, per riconoscere, apprezzare e imparare a scegliere un caffè di qualità. A completare l’offerta per gli addetti ai lavori e per i visitatori, un ulteriore novità: lo spazio per i “sidri” (bevande alcoliche ottenute dalla fermentazione di frutta e/o di succo) il più diffuso è quello di mele, ma ottimi sono i sidri di pere, lamponi, ciliegie e di altri frutti (spesso in aggiunta a quello di mele). Bevanda – il sidro – che ha una storia antica e affascinante e radici profonde nelle culture europee, dove è stato a lungo popolare.

 

 

 

E poi c’è il SANA Food…

Sempre in BolognaFiere, in contemporanea con Slow Wine Fair, c’è la 36ima edizione del SANA Food ed è proprio questa la novità del 2025: il nuovo concept dedicato alla sana alimentazione fuori casa, con i suoi 10.000 visitatori del settore Food&Beverage.

L’evoluzione nei consumi e nei trend di settore, traduce SANA in SANA Food, dedicato esclusivamente al mondo dell’alimentazione per proporre alle aziende del bio e della sana alimentazione, il mondo dei consumi fuori casa con le sue opzioni nutrizionali sane e sostenibili per il pianeta e maggiormente in linea con le esigenze di un consumatore sempre più attento ai valori nutrizionali, per l’innovazione e il rispetto della tradizione. Il nuovo concept di fiera fa di SANA Food un appuntamento imperdibile per i professionisti della distribuzione – in particolare Horeca, negozi specializzati, gastronomie e cash&carry – interessati a rendere la propria offerta più adeguata a un pubblico sensibile ai prodotti di qualità, salutari e rispettosi dell’ambiente.
SANA Food ospita un vivace settore espositivo dedicato allo stile di vita vegano, vegetariano e plant based, che si innova in continuazione, trovando soluzioni alternative e gustose all’alimentazione tradizionale fatta di proteine animali. Questo settore è guidato da scelte sostenibili ed etiche e raggiunge numeri di mercato da capogiro: tra i consumatori tantissimi in particolare quelli di età compresa tra i 16 e i 40 anni (Gen Z e Millennials) e provenienti da 10 Paesi diversi. Al SANA Food si può accedere – al padiglione 18 – con lo stesso titolo di ingresso acquistato per Slow Wine Fair!

 

 

 

Domenico Lunghi, direttore manifestazioni dirette Food&Beverage di BolognaFiere: “Il connubio tra la Slow Wine Fair e il nuovo format di SANA Food darà vita a un appuntamento fieristico imprescindibile per la business community del biologico. SANA è stata, infatti, per 35 anni, la manifestazione di riferimento per l’alimentazione bio in Italia e ora, dal 2025, l’esposizione di questi cibi verrà affiancata da una mostra dove sono presenti 500 produttori di vino biologico e biodinamico. Pertanto, il visitatore specializzato bio (e non solo) troverà, in padiglioni attigui, proposte di eccellenza sia per il menù food che per la carta dei vini e il beverage. Le sinergie tra Slow Wine Fair e SANA Food saranno diverse. Ad esempio, grazie al supporto di ICE e alla contemporaneità delle due fiere, il respiro sarà ancora più internazionale: prevediamo l’arrivo di oltre 300 buyer esteri, dunque il 50% in più della passata edizione di Slow Wine Fair, con una partecipazione molto ampia dal Nord Europa, dal Nord America e dal Canada, e le significative new entry di Cina e Giappone. – e il direttore Lunghi continua – La collaborazione tra i due progetti ci consentirà, poi, di organizzare in fiera l’Aperitivo Sano / Bio / Sostenibile, coniugando la ricca offerta di vini e di spirits della Slow Wine Fair con i cibi “sani e sostenibili” di SANA Food. E a proposito di sostenibilità, fra gli obiettivi della Slow Wine Fair 2025 c’è anche quello di diventare un evento sempre più sostenibile: penso, ad esempio, al relamping (sostituzione)con illuminazione LED e sistemi di riduzione dei consumi energetici nei padiglioni, alla totale assenza di moquette, agli allestimenti con materiali il più possibile modulari, per facilitarne il riuso e il riciclo, e al fatto che quasi il 100% dei rifiuti prodotti da visitatori, produttori e allestitori entro il perimetro di BolognaFiere verrà raccolto, separato nelle varie frazioni e inviato al recupero”.

 

 

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