Wildbacher, il nome prende origine da una regione situata nelle campagne di Deutsch-Landberg, in Austria, nella Stiria occidentale, chiamata Schilchergegend, ossia “zona del vino brillante” e corrisponde al distretto dove era inizialmente coltivato; significa letteralmente “torrentello selvaggio, non imbrigliato”, una profezia per il suo carattere inquieto. Conosciuto con molti nomi diversi – Echter Blauer, Blauer Kracher, Blauer Greutler, Blauer Kräutler, Dioljak – dalle terre austriache, due secoli or sono, il vitigno giunse a Susegana, nella Marca Trevigiana, l’unica zona d’Italia dove ha trovato ospitalità. Col Sandago conserva nel proprio ambito collinare (Colle di San Dagoberto a Susegana) in altitudine, oltre i 300 mt, dove mai giungono le nebbie e dove l’insolazione è piena, gli unici tre ettari e mezzo esistenti al mondo di Wildbacher nero. La limitatissima produzione di 4000 bottiglie anno, rende lo “Schwarz-Wildbacher” unico, essendo stato estirpato ovunque in Austria. E’ un fenomeno che rende merito a chi lo produce e fa gioire chi lo beve.

A decantarne pregi e qualità, “mister Hausbrandt”, al secolo Martino Zanetti, studioso imprenditore e presidente di Hausbrandt Trieste 1892 S.p.a., incontrato con vero piacere alla storica Osteria Antica Guizza di Conegliano (TV) che con la sua storia centenaria, non poteva essere luogo più adatto, dove il presidente Hausbrandt, non si è presentato a mani vuote, anzi, ha portato con sé un grandioso biglietto da visita: un Wildbacher Col Sandago IGT Colli Trevigiani 2016 – un “rosso” Indicazione Geografica Tipica: vino vigoroso, dall’animo intenso ed elegante, ideale per piatti a base di carni saporite, brasati, selvaggina e formaggi maturi – per presentarlo ai giornalisti enologi specializzati, riuniti per l’occasione in detta osteria (da poco inaugurata dalla nuova gestione, di cui fa parte Sandro Adorni) ai quali è stato dato il gradevolissimo mandato di giudizio…

Degustazione: colore rosso intenso, profumo ampio, carico, aroma deciso, aspro e leggermente tabaccoso, con sentori di frutti di bosco, erbe aromatiche e spezie dolci con  bacche nere mature, un po’ di noce e legno tostato; leggermente tannico e vigoroso insieme, ben strutturato e con buona acidità nel finale leggermente fuligginoso, con succo scuro che dona freschezza; temperatura di servizio: 18 °C.

Il vino Wildbacher è distribuito da Hausbrandt Trieste 1892 SpA, alla cui guida, dal 1988, si trova Martino Zanetti. Hausbrandt deve la maggiore notorietà al suo caffè, servito dal Cremlino, fino ai lussuosi hotel delle Maldive.  L’eclettico presidente, mr. Zanetti, anni or sono, acquisì una piccola azienda di caffè con 15 dipendenti in centro a Conegliano (TV) e nel tempo ha introdotto nel Gruppo anche marchi eccellenti di birra e vini.  Da allora – circa 40 primavere fa – se n’è venduto (e bevuto) di caffè… e oggi  i collaboratori  di quella “aziendina” sono diventati 500 e la torrefazione è un grande impianto a Nervesa della Battaglia (TV) che esporta la tradizione italiana in più di 90 Paesi del mondo e ha appena festeggiato i 130 anni di storia e i circa 85 milioni di fatturato (!). L’attività lavorativa lo impegna sempre, specie in questi momenti “contingenti”, perché le difficoltà incalzano, la crisi morde, la guerra, non si sa dove arrivi… Per Martino Zanetti, l’importante è continuare ad allargare gli orizzonti, preservare la tradizione e, considerando il malessere generale, mantenere il lavoro delle persone, essere in condizione di pagare sempre i propri debiti e… non mollare mai!

Il Wildbacher in Hausbrandt Trieste 1892 SpA:

  • WILDBACHER COL SANDAGO IGT COLLI TREVIGIANI
  • WILDBACHER METODO CLASSICO ROSÈ EXTRA BRUT V.S.Q.
  • WILDBACHER ROSE’ VINO SPUMANTE BRUT
  • DAGOBERTHUS PASSITO DI WILDBACHERGRAPPA DI WILDBACHER
  • ESPRESSIONI DI WILDBACHER