A Luras (SS) antico pittoresco borgo della Gallura di 2400 abitanti, situato vicino ai centri di Calangianus e Tempio Pausania, si è svolta, nelle giornate del 17 e 18 giugno di quest’anno, una curiosa e attraente manifestazione denominata “Domos Abbeltas”, ossia “Case Aperte” giunta alla nona edizione.
Durante la manifestazione molte case del centro storico sono aperte ai numerosi visitatori che hanno così la possibilità di conoscere e apprezzare le tante specialità e tradizioni luresi: gastronomiche,culturali e legate al modo di vivere di un tempo.

Quest’anno sono state ben 37 le Domos aperte, suddivise in 4 percorsi: enogastronomico, artigianato, dolci tipici, cultura e tradizione.
Per ragioni di spazio descrivo solo alcune delle specialità presentate dalle varie “Domos”.

La Domo n. 1’“Sa domo de su piscadore”) ha offerto anguilla, acqua e vino (la curiosità è che, pur essendo Luras un paese di montagna, nei suoi torrenti si sono  sempre pescate anguille e trote). La Domo n. 3: zuppa lurese, “ seadas”, fagotti di carne, ravioli di ricotta fritti. La n. 4 porcetto (“polcheddu”) patate alla brace, “pulpuzzus” e salsiccia locale. La n. 5 zuppa gallurese e cinghiale. La Domo 6: “seadas” e dolci tipici. La n. 7 pane con ciccioli di maiale e uva passa. La n. 8: cinghiale in agrodolce, panini con pulpuzzus di cinghiale, polpette e fettine di cinghiale fritte, sott’oli e zuppa. La n. 9: panadas di carne, polpo e zuppa. La n. 10: gnocchi fatti in casa con sugo di cinghiale e matta frissa con miele. La n. 25: formaggi, salumi e patate.  …….Sempre nel campo dell’enogastronomia va sottolineata l’Azienda agricola Sassu del giovane produttore Luca Depperu Sassu e la zona di degustazione dei vini locali, molto frequentata perché Luras porta il titolo di “città del vino”.

Nel percorso dell’artigianato, ci sono state case che hanno presentato “cucito creativo”, “dipinti e quadri fatti a mano”, “creazioni in resina e legno”, “oggettistica varia”, “candele artistiche”, ecc.

Nel percorso cultura e tradizione sono rimasti aperti il municipio di Luras; il museo Galluras, che espone l’originale martello (“mazzola”) in legno dell’“accabadora”; l’ampia Chiesa parrocchiale in granito che, per la ricorrenza del Corpus Domini, diventa sede di una stupenda infiorata; il sontuoso palazzoTamponi-Perantoni, nonché la possibilità di visitare i magnifici dolmen (sepolture megalitiche risalenti a circa 5000 anni fa).
Io ho partecipato alla manifestazione di quest’anno: ho degustato i vini locali, ho preso un aperitivo alla Cantina Sassu, ho cenato con panadas, zuppa gallurese e cinghiale in umido e ho chiuso con uno squisito gelato di pompìa (un agrume endemico di Siniscola) della Gelateria Oriolos: tutto questo in mezzo a una grande quantità di persone soddisfatte e rese allegre anche dalle musiche e dalle danze dei gruppi folcloristici galluresi.
Una manifestazione che ha davvero entusiasmato i tanti visitatori intervenuti.

(Cesare Spagna)