Grande soddisfazione per i dati sugli afflussi turistici pasquali: breve intervista a Daniela Santanchè – da ottobre 2022 ministro del turismo –  al microfono di Antonio Farnè (inviato del Tg2) annuncia l’arrivo di nuovi fondi per migliorare ­­­­la qualità delle infrastrutture ricettive.

Antonio Farnè: “Ministro, Pasqua 2023, l’Italia turistica ha fatto registrare il sold out con 14 milioni di nostri connazionali in viaggio e il ritorno in massa degli stranieri. E così, il periodo buio del Covid, sembra essere alle spalle…

Daniela Santanchè: “Siamo molto contenti dei dati di questo ponte pasquale, che ci fanno ben sperare che il 2023 sia effettivamente l’anno del sorpasso. Sorpasso rispetto al 2019

Antonio Farnè: “Turismo, nuova energia per il Paese, un ruolo che sembra tornato d’attualità…

Daniela Santanchè: “C’è tanta voglia d’Italia nel mondo: noi sappiamo che abbiamo il Paese, la nazione più bella del mondo, dal punto di vista dei beni culturali, paesaggistico, delle offerte turistiche e quindi dobbiamo soltanto imparare a vendere meglio l’Italia e spesso – lasciatemelo dire –  non siamo così bravi a vendere ciò che di così bello abbiamo”.

Antonio Farnè: “Ottime anche le previsioni dal prossimo 25 aprile al primo maggio… Ci sono però ancora alcune sfide da vincere, quali in particolare?”

Daniela Santanchè: “Beh, la sfida più importante da vincere, è quella della destagionalizzazione, perché abbiamo ancora dei flussi troppo concentrati nei ponti canonici, piuttosto che nel mese di agosto.  E poi, dobbiamo alzare l’asticella dei servizi: abbiamo messo un fondo di un miliardo e 380 milioni che potrà andare alle strutture ricettive, alle terme, per migliorare la qualità della loro struttura stessa. Abbiamo un ultimo problema, che è quello dei lavoratori, perché l’anno scorso sono mancate 250mila persone e quest’anno 50mila. Stiamo lavorando con il ministro del lavoro e stiamo a vedere se riusciamo a far rimanere più soldi in tasca ai tanti lavoratori che si affacceranno al mondo del turismo”.

Antonio Farnè: “Ministro, grazie!”