Loreo è un comune italiano di poco più di 3mila anime nel laborioso Veneto, nella caratteristica provincia di Rovigo, con la natura e i suoi prodotti e il Parco Regionale Veneto del Delta del Po, a pochi chilometri dalla SS 309 Romea (che collega Ravenna a Mestre) e adiacente alla Ciclovia Adriatica, che attraverso 7 regioni, va da Trieste a Santa Maria di Leuca (1300 Km. ) e dalla SP 45 che collega Adria, Rosolina e Porto Viro, in direzione del Delta del Po. Il nome pare derivi da “Laurus” (alloro, pianta officinale sempreverde) abbondante nella zona, poi col suffisso “etum” divenne Lauretum e Lauredo, Loredo e infine Loreo. La Repubblica Veneta e il feudo Adriese costituivano una minaccia per gli imperatori franchi e tedeschi che cercarono di controllare questa area così strategica per il controllo dei traffici commerciali nell’Adriatico e non solo verso la pianura Padana, ma anche per tutto il resto di quella che mille anni dopo sarà l’Italia. Dal 1322 gli Estensi, signori di Ferrara, controllavano tutto il territorio tra Adige e Po (la Transpadana Ferrarese) ad eccezione del Delta, dove Venezia, che aveva Loreo caposaldo, cercava di allargare la sfera d’influenza. Nel 1379, anno in cui scoppiò la guerra di Chioggia tra la Repubblica di Genova e quella di Venezia, il castello di Loreo fu occupato dalle truppe genovesi e per oltre un mese il conflitto tra le due potenze marinare si spostò nell’area del Delta. Venezia la perse nel 1797 in seguito all’invasione dell’Italia da parte delle truppe di Napoleone Bonaparte nel 1796, invasione che portò tra l’altro Loreo a far parte del Distretto di Padova e del Dipartimento dell’Adriatico. Sconfitti i francesi, nel 1815 fu annessa come comune di seconda classe al Regno Lombardo-Veneto sotto l’Impero Austro-Ungarico, il quale riunificò i tre comuni col nuovo accorpamento di Rosolina e col passaggio alla Provincia di Venezia. Nel 1835 perde il territorio di Rosolina che torna comune autonomo di terza classe dal 1853. Con la sovrana risoluzione del 28 gennaio 1853, che definisce il compartimento territoriale delle provincie venete attivato col 1° luglio 1853, Loreo viene inserito nella provincia di Rovigo, capoluogo di mandamento e sede di pretura. Nel febbraio 1929 Loreo torna capoluogo del comune comprendente nuovamente anche Rosolina.

Oggi Loreo è una tranquilla località di provincia, con il naviglio che gli scorre di fianco, il municipio, la chiesa di Santa Maria Assunta, i negozi sotto a 440 metri di portici, il teatro parrocchiale; paese in cui la principale voce economica è l’agricoltura, ma ci sono anche una fabbrica per la zincatura a caldo, una cartiera, piccole industrie di pesce marinato e alcuni laboratori di abbigliamento e confezioni che – tutti – offrono posti di lavoro a tanti  “loredani” (abitanti di Loreo) dei circa 3160 residenti.
Grazie alle scelte lungimiranti dell’attuale amministrazione (di centro-destra da inizio secolo!) guidata dal sindaco Moreno Gasparini – al terzo mandato consecutivo – anche presidente del Parco Regionale Veneto del Delta del Po, ultimamente, la voce “turismo” sta sovrastando le altre….

La cittadina è costeggiata dal Naviglio, canale che prende acqua a nord dal fiume Adige e la scarica a sud, attraverso le porte a vento, nel Canalbianco. Il Naviglio di Loreo è lungo una decina di chilometri e profondo poco meno di 4 metri. Negli ultimi tempi è diventato meta di numerosi amanti della pesca a spinnig (che si effettua con canna, mulinello ed esche artificiali per attirare pesci con il movimento dell’esca) e catturare breme, carpe e carassi, lucio perca, persici reali, black bass e l’aspio, che arriva dal vicino Po, tutte prede preferite dai concorrenti che ogni anno partecipano alla gara storica, la “Notturna” (di fine luglio, dalle 19,30 alle 22,30).

Altri importanti manifestazioni che attirano turisti di prossimità e non, sfiziosi gourmet e fancazzisti… caratterizzano la vita della tranquilla Loreo: a fine febbraio si festeggia la Beata Vergine della Carità con solenne processione (ultimamente) condotta da S.E. Pierantonio Pavanello (Vescovo di Adria e Rovigo). Fautori della cerimonia i componenti della Confraternita dei Flagellanti della santissima Trinità che ogni anno (alla vigilia della Trinità)  celebrano l’antichissimo rito notturno al quale partecipano alcune centinaia di “fradèi” provenienti da ogni dove….  Dalla sua fondazione (1608) la cerimonia è rimasta inalterata nei secoli, mantenendo fascino e mistero.
A mezzanotte, i flagellanti sono richiamati dai rintocchi della campana dell’Oratorio, per la vestizione e il giuramento. Al termine, gli estranei escono dal duomo – altrimenti noto come Santuario della Beata Vergine della Carità o semplicemente chiesa dell’Assunta, situata in Piazza del Longhena – mentre i confratelli iniziano le “orazioni mentali” stabilite con rito segreto. Dopo (qualche ora) si avvia la processione: con i rossi cappucci calati sul capo, impugnando torce e candele accese, i flagellanti, incedono adagio, dietro al Cristo crocefisso e raggiungono la chiesa della Madonna del Pilastro (un paio di chilometri) restandovi – cantando e pregando i defunti (vigilia cimiteriale) – fino verso le cinque del mattino. Poi rientrano all’Oratorio, dove inizia la celebrazione della messa alla quale assistono anche le consorelle della Santissima Trinità (escluse dal rito notturno). Con la benedizione ai presenti del padre guardiano e con il saluto del priore, termina il rito notturno dell’antichissima Confraternita…. che ormai ha più di quattro secoli di vita e conta quasi 3mila iscritti, in maggioranza uomini.
Importante: sempre in ambito religioso –

Importante: sempre in ambito religioso – quest’anno, nel contesto della tradizionale “Sagra del Pane” – giovedì 19 giugno p.v. alle ore 21,00 presso il Teatro Centro Sociale di Loreo, organizzato ’Assessorato alla cultura con l’Azione Cattolica locali, il professor Luigi Gui (docente di sociologia dell’Università di Trieste) con don Roberto Ravazzolo (già assistente FUCI – Federazione Universitaria Cattolica Italiana – e direttore Centro universitario di Padova) incontrano i cittadini per dibattere su: “Il valore della libertà: un testimone di speranza, Evangelista Groppo” – nome di battaglia Matteo – partigiano morto a 27 anni nell’aprile del ‘45 a Sant’Angelo di Piove (PD).

Il teatro sociale del centro parrocchiale, mette in scena interessanti opere interpretate da e professionisti e meno, l’ultima delle quali è stata “Ciak si recita a Loreo”…  C’è anche un evento riferito alla Tradizione Pasquale – tipica nel periodo: “competizione” a colpi di uova dipinte di rosso che si svolge sul sagrato della chiesa, dando luogo a una simpatica festa paesana. Poi, ancora, la Fiera di San Michele (a settembre) che dal 1224 è uno dei più importanti appuntamenti per la gente del Delta.

Veniamo all’evento clou che quest’anno sarà dal 18 al 22 giugno 2025 quando la comunità di Loreo celebrerà la 24ima edizione della “Sagra del Pane”, momento simbolo del territorio e della sua anima rurale. Iniziativa promossa dalla Pro Loco, in collaborazione con il Comune e il tessuto commerciale locale, la manifestazione è da anni uno degli appuntamenti più attesi dell’estate polesana.
Il sindaco Moreno Gasparini (a sinistra nella foto con Maurizio Drago – DragoPress) ha sottolineato l’importanza culturale dell’evento: “La Sagra del Pane è molto più di una festa. Negli ultimi anni abbiamo costruito consapevolezza del valore del nostro territorio, che va oltre l’agricoltura e la pesca: oggi il turismo, soprattutto quello esperienziale e sostenibile, è una risorsa concreta. Il Polesine è una riserva di biodiversità –N.B.: la Riserva di Biosfera Delta del Po, riconosciuta ufficialmente dal 2015, si estende su 15 Comuni, dei quali 9 in Veneto (Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Adria, Ariano nel Polesine, Porto Tolle, Papozze, Corbola e Loreo) e 6 in Emilia-Romagna (Argenta, Codigoro, Comacchio, Mesola, Ostellato e Goro) con una popolazione complessiva di circa 120.000 abitanti e corrisponde sostanzialmente al Delta geografico – e la vacanza lenta che il mondo cerca può partire proprio da qui.  Abbiamo un sistema pronto, una comunità viva, una storia che vale la pena raccontare”.

L’edizione di quest’anno introduce anche una novità significativa: un percorso esperienziale dedicato all’evoluzione del pane, che guiderà i visitatori tra passato e presente, mostrando come siano cambiati nei secoli strumenti, tecniche e significati legati al pane “cibo più universale”.  Dalla mietitura manuale alle moderne macchine agricole, dalla panificazione tradizionale alle tecnologie odierne, la sagra offrirà una narrazione coinvolgente della storia del pane, specchio di un territorio che sa innovare senza dimenticare le proprie radici.

Protagonista assoluto sarà dunque il pane di Loreo, il “Panbiscotto” che affonda le radici nella tradizione contadina e che, negli anni `60, fu reso celebre dal maestro panificatore Giorgio Bellato che lo inventò.  Oggi, la tradizione si perpetua con il panificio Fratelli Domeneghetti (nella foto, Cesare) che custodisce con passione i segreti della preparazione di questo pane unico nel suo genere.

Il programma dell’edizione 2025 è stato illustrato dal presidente della Pro Loco Diego Siviero: la sagra si aprirà mercoledì 18 giugno con il trofeo del Salame, giunto alla sua decima edizione: una sfida tra produttori locali per decretare il miglior salame del buon contadino dell’anno.

La festa sarà l’occasione per promozionare le altre eccellenze loredane-rodigine-venete come l’Ostrica rosa del Delta, il Prosecco DOCG, il Semprino dei Colli Euganei (oltre al Bocia Rosso IGT) e i salumi (famoso è il salame del buon contadino della zona) prodotti ittici, formaggi, confetture e buon miele.

Una vera festa di “Terra e Mare”: “Più di un evento è un progetto culturale e turistico che valorizza i prodotti locali e favorisce i produttori promuovendo il territorio…” – ha sottolineato il sindaco Gasperini, annunciando che alla serata parteciperanno ospiti istituzionali, autorità del luogo e un testimonial di lusso come il giornalista enogastronomico Gioacchino Bonsignore, autore del programma Mediaset “Gusto” che dell’arte del cucinare eccellente, se ne intende… Dunque, ecco perché non è possibile mancare alla Sagra del Pane di Loreo!

 

Loreo (RO)
Municipio
Via Arzeron 7
Comune: +39 0426 336801
P
ro Loco: +39 327 1911528
www.visitloreo.it 

 

 

 

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