Uscendo da un evento importante come la Borsa Internazionale del Turismo 2022 di Milano la prima domanda che ti rivolgono amici, operatori e colleghi è: “Qual è stato lo stand più bello che hai visitato”? Domanda corretta e legittima, ma fuorviante perché soggettiva e troppo personalizzata. Noi ci siamo domandati invece qual è stato lo stand più efficace. La nostra risposta è stata dettata da ragioni di efficienza e utilità pratica per i territori e per l’offerta turistica ed enogastronomica che abbiamo potuto sperimentare, seppur in maniera limitata per l’occasione: “Lo stand della Regione Marche”. La “Tipicità” espressa da un Grand Tour nelle Marche esprime vocazione per il territorio e dimostra un respiro nazionale. Un esempio per tutti: “…il gusto e la cultura dei nove Comuni delle ALTE MARCHE”. Turismo enogastronomico d’eccellenza e golosità culturali ideali.

L’Idea di fare rete non nasce nelle Marche, ma lì, in quel contesto funzionale pare proprio un concetto radicato e solido. Infatti, Ancona è al primo posto in Italia negli sport cosiddetti, indoor e risultati eccellenti ci sono anche per Ascoli Piceno, Macerata e Fermo (primo posto nello sport femminile). Le Marche sono anche in corsa per contendersi la prestigiosa piazza di Capitale italiana della cultura 2024, con ben due capoluoghi, unica Regione a schierare una doppietta: Pesaro con il progetto “La Natura della Cultura” e Ascoli Piceno con produzioni originali ed eventi internazionali.

Alla BIT, nello stand delle Marche, è stato presentato un primo Protocollo pluriennale per la costituzione del primo Distretto turistico dei Monti Sibillini e alla presenza del Ministro dal Turismo Massimo Garavaglia, l’offerta turistica regionale si è allargata con la preannunciata riapertura ai treni storici della tratta Ancona-Fabriano–Pergola.

Nelle Marche trovi sempre qualcosa di speciale, qualcosa che non ti aspetti: le Marche “al plurale”.

 

Evento tipicità presso ANCI Lombardia 12 aprile 2022

Fuori dal contesto fieristico milanese tradizionale, la prestigiosa location dell’Anci Lombardia di via Rovello, sempre nel capoluogo lombardo, ha fornito la perfetta cornice al nutrito evento del “Grand Tour della Marche 2022 e Tipicità Blu”, alla presenza di eminenti personalità marchigiane e milanesi. Sindaci, presidenti di provincia, direttori delle Aziende turistiche locali, partner scientifici e tecnici si sono ritrovati dopo due anni di pandemia, grazie alla collaborazione fra Anci Lombardia e Anci Marche. Parola chiave, “fare sistema” e muoversi in sinergia nei territori per valorizzare il Made in Italy che, in Lombardia e nelle Marche presenta qualificate eccellenze ed è motivo di grande orgoglio istituzionale e imprenditoriale.

L’impegno di coniugare economia e cultura con il progetto tipicità in blu è finalizzato alla salvaguardia della costa e del mare, valorizzando la realtà locale e le specialità marchigiane.

La complessa articolazione del fare rete e produrre volumi consistenti per soddisfare i mercati nazionali ed esteri, sarà la prova di sistema e il segno distintivo del futuro, soprattutto del settore enogastronomico. Nel turismo si vedono già i risultati positivi. Lo sfavillio delle specialità marchigiane non è stato solo decantato in versi poetici e letterari con riferimenti alla “tipicità” delle quattro stagioni attraverso polenta, tartufo, visciole, crescia, pencianelle, coniglio, funghi, la “pasta che canta” e i vini, bianchi frizzanti, fermi e rossi delicati, ma è stata altresì espressa e proposta dal lato pragmatico.

Infatti, per la felicità dei partecipanti e come degna conclusione dell’evento è arrivato il tripudio artistico e la gioia del palato: le leccornie enogastronomiche marchigiane preparate e servite con grazia e maestria dai giovani chef di questa regione dove sarà possibile trovare un turismo a portata di tutti e per tutti i gusti.

Marino Poddesu

Foto by Nicole Marantelli

Fonte dati: Regione Marche