“TTG – Travel Experience”, fino a venerdì 14 ottobre, tutto il mondo del turismo in un unico evento: al quartiere fieristico di Rimini la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo.  Questa 59ima edizione, prima del “post Covid” registra un vero e proprio assalto a Rimini Fiere: operatori, senza esagerare, da tutto il mondo, più di venti le lingue parlate tra gli stand che rappresentano gli uffici turistici delle più belle località vacanziere del mondo.

Ormai il turismo è considerato il petrolio d’Italia: domanda e offerta si incontrano, destinazioni domestiche ma anche mete lontane, turismo all’aperto, enogastronomia, arte e cultura, dopo gli ultimi due anni difficili condizionati dalla pandemia, c’è tanta voglia di ripartenza…

“La tematica di questa edizione del TTG Travel Experience – è Gloria Armirida, manager del TTG ad affermarlo – rappresenta un po’ il sentimento che viviamo tutti noi che non abbiamo più voglia di avere vincoli e costrizioni temporali di spazio”.

“Da aprile in poi il turismo è ripartito, soprattutto il turismo internazionale e soprattutto il turismo americano – ad asserirlo è Bernabò Bocca, presidente Federalberghi  –  facilitato anche da un dollaro forte che ci porta a chiudere una stagione ancora sotto al 2019, ma nei mesi estivi, a livello dello stesso 2019”.

Cerimonia d´apertura con tutti i crismi dell’ufficialità, con Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, Pierluigi Di Palma, presidente ENAC, Bernabò Bocca, presidente Federalberghi e Roberta Garibaldi, Amministratore delegato ENIT.
Nei tre giorni della manifestazione di Italian Exhibition Group 2.200 brand espositori, mille i buyer dall’estero, 200 gli eventi in calendario, con 250 speaker impegnati in sette arene tematiche… 10 gli argomenti affrontati e sviscerati nei tre giorni di lavori:

1) Tour operating e travel bloggers insieme per riportare i viaggiatori in agenzia. Un nuovo modello di business

2) La svolta Unbound del Turismo: progetti d’impresa per viaggiatori con nuove sensibilità

3) L’agente di viaggio del presente, l’agente di viaggio del futuro

4) Fiavet e l’outgoing: incontro con gli Enti del Turismo – Bilanci e prospettive

5) Innovazione e collaborazione per un turismo “unbound”: numeri e protagonisti della ripresa – Convegno di presentazione dei risultati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo

6) Turismo: tra vasi di coccio e vasi di ferro. I confini mobili della geografia turistica

7) Verso il 2023: nuovi spazi e nuove dimensioni del trasporto aereo. Confronto tra vettori e distribuzione su incoming e outgoing

8) Aeroporti italiani in cerca di vettori: un paradosso nazionale

9) Blockchain e turismo, gli NFT come strumento di promozione territoriale ed esperienziale: il progetto I Feel Slovenia NFT

10) Cercare e trovare lavoro nel turismo da oggi in poi. Trasformarsi per affrontare un nuovo tempo

Inaugurazione ufficiale mercoledì 12 con il talk su “La svolta Unbound (senza vincoli) del turismo: progetti d´impresa per viaggiatori con nuove sensibilità´, moderato da Camila Raznovich, nota conduttrice televisiva.  Questo è il tema portante dell’edizione 2022 di TTG Travel Experience, SIA Hospitality Design e SUN Beach&Outdoor Style.
Disegnare nuovi schemi per una concezione innovativa del turismo e dell’ospitalità. Spingersi oltre il convenzionale, aprirsi alle sensibilità emergenti, accogliere le emozioni inattese, sono i dettami con cui si esprime l’esigenza di leggerezza e il desiderio di sperimentare l’inesplorato che accomunano i viaggiatori del nostro tempo. Nasce così la necessità di prodotti e servizi in grado di adattarsi ai nuovi profili del consumatore di turismo.
I confini temporali del viaggio si espandono, nuovi fattori decisionali pilotano la scelta delle mete, la domanda si scompone in uno spettro di esigenze molto più ampio ed eclettico.

l desiderio di svincolarsi dai confini spaziali nasce dalla necessità di uscire dalla comfort-zone individuale, dallo spazio quotidiano e familiare delle mura domestiche. Aprirsi alla scoperta di nuove dimensioni diventa così un’occasione di accrescimento personale da realizzare attraverso il viaggio. Dalle esperienze transculturali che fanno della diversità il proprio segno distintivo, al turismo aerospaziale, passando per la scoperta di nuovi modi di vivere la natura e gli ecosistemi locali fino ad espandere la percezione dei luoghi noti attraverso nuove esperienze. Spetterà al turismo farsi interprete di queste esigenze, muovendosi lungo traiettorie geografiche e spaziali diverse e alternative.

L’approccio al viaggio è dettato da un diverso rapporto con il tempo. I turisti chiedono più flessibilità e versatilità nei prodotti e nei servizi. Si entra nell’era del post-wellness, dove il benessere esce dal concetto di “retreat”(ritiro) e si allarga all’intero tempo del soggiorno.
La tendenza alla workation (vacanza che consente di lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura) indotta dallo smart working abbatte definitivamente il confine temporale tra vacanza e quotidianità. Costruire servizi basati su un nuovo concetto di tempo permetterà alle aziende di instaurare un dialogo privilegiato con viaggiatori sempre più flessibili e dinamici.

Viaggiare non significa più solo «andare da qualche parte». La vacanza assume valori e significati più profondi. I nuovi sentimenti legati al viaggio sono espressione di uno spirito curioso, avventuroso, aperto a nuovi stimoli e occasioni per raggiungere un pieno benessere mentale. Il concetto di self-care si evolve, puntando su guarigione interiore e ritualità, come conferma il progressivo successo del turismo psichedelico e rigenerativo. Benessere fisico, mentale e spirituale si fondono in una prolungata esperienza di riconnessione interiore.
La sfida del turismo e dell’ospitalità sarà progettare servizi in grado di soddisfare le esigenze legate alla nuova dimensione spirituale del viaggio.

La vacanza si trasforma in un catalizzatore di nuove connessioni e stimoli che potenziano nel turista la consapevolezza del valore del viaggio. Una più marcata attenzione per la ricaduta sulla propria personalità delle esperienze fatte durante il soggiorno lo spinge alla ricerca di mete capaci di incrementare il bagaglio delle relazioni e della memoria. Il progetto di viaggio diventa così anche parte del progetto di vita. Un’occasione di trasformazione personale e di sdoganamento dai tabù. Creare servizi e proposte che aiutino il viaggiatore a ristabilire connessioni emozionali capaci di durare nel tempo e nella memoria dovrà essere l’obiettivo delle future strategie d’impresa.

Tutto questo e… di più, al TTG Travel Experience fino a venerdì 14 p.v.

        Antonio Farnè, inviato Tg2 Rai