Prima la crescita, poi l'esperienza. Che c'è tutta. Poi l'Antica Trattoria del Reno, il Biavati, il Golf club ed infine la casa definitiva in viale Silvani a Bologna.

La cucina di Vincenzo Vottero mi ha convinto ancora una volta. Nei nuovi locali in viale Silvani a Bologna, lo chef esprime tutta la sua personalità di ricercatore e propositore di innovazione. I suoi piatti piacciono, convincono e regalano sapori che non stancano mai. Vottero è un fiume in piena, crea in cucina e poi gioca con il naming per dare avvincenti nomi ai propri piatti. Ha la capacità di osare e addentrarsi in nuovi accostamenti e assumersi dei rischi. Sì, rischi, perché non è da tutti proporre, a Bologna, un tortellino che sia diverso dai canoni evangelici della tradizione petroniana… e pensare che Vottero è anche presidente dei ristoratori bolognesi! Ci vuole coraggio. E lui ne ha. E gli avventori battono le mani. Si perché il suo è un tortellino piu che buono, è una roba che assaggi e … di lì a poco sogni. Insomma il tortellino alla Vottero maniera si chiama “The winner is”, un tortellino tradizionale, ristretto di faraona e fieno, burro artigianale Beppino Occelli, tartufo nero, e perle di lambrusco. Per cominciare bene, ecco qui sotto la fotografia di questo piatto sublime:

Poi ci sono gli altri piatti: io ho provato e fotografato il Risoluto di cipolla, il Trinacria, l’ Izumo 1916 è ho chiuso la mia cena con Croccante Passione. Credo sia molto importante che possiate vedere le foto che ho scattato, le trovate di seguito…

Risoluto di cipolla...

RISOLUTO DI CIPOLLA Cipolle rosse caramellate, mezze maniche soffiate croccanti, spuma di cipolla bianca di Medicina, sfere di cipolla (Foto Gianluigi Veronesi).

Trinacria...

TRINACRIA Spaghettone al torchio prodotto in proprio, calamari spillo, pomodorini pendolini gialli, rosmarino e fichi d'india (Foto Gianluigi Veronesi)

Izumo 1916

IZUMO 1916 Ricciola croccante, pappa al pomodoro, stracciatella di burrata di bufala, polvere di alga wakame e zenzero. (Foto Gianluigi Veronesi).

Croccante passione...

CROCCANTE PASSIONE Cremoso di Maracujà, croccante di nocciole, cuore di lampone (Foto Gianluigi Veronesi).

Tiriamo le somme.

Insomma é stato un pranzo coi fiocchi e finalmente, non mi sono annoiato. Credetemi, sono stanco di entrare in ristoranti dove ormai la carta del menù sembra una fotocopia passata di mano in mano fra i ristoratori. Creatività, abbinamenti, contaminazioni, utilizzo della materia prima con l’intento di dare vita a piatti che abbiano un perchè, che possano raccontare una storia o far vivere un’emozione. Tutto questo è solo parte della cifra di uno chef che apprezzo perché in lui vedo stile, coerenza, convinzione. Lo so, probabilmente vi ho detto poco, troppo poco. Ho dimenticato di parlare di Donna Licia Mazzoni, che affianca lo chef quale portatrice sana di esperienza comunicativa, creatrice di relazioni alchemiche con arte e artisti, regina dell’accoglienza e dell’ospitalità… ho dimenticato di scrivere del giardino quasi segreto, della cantina e degli straordinari bitter di Baldo Baldinini e, cosa di cui mi sto già pentendo, ho dimenticato anche di parlarvi della bollicina che ho gustato senza remore ne remissioni… ma lo prometto solennemente: se la penna non finirà l’inchiostro, riprenderò il mio scritto quanto prima. Gianluigi Veronesi