La cucina delle Baleari è molto saporita e variegata, ricca di verdure, frutta e ortaggi. Senza dubbio però, è il mare a fornire il principale elemento di sussistenza che è alla base di quasi tutti i piatti della cucina delle isole.

Le quattro isole che compongono l’arcipelago delle Baleari ovvero Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera sono fra le più gettonate mete per le vacanze estive per la maggior parte dei cittadini europei.  Oltre alla movida notturna e le bellezze paesaggistiche, ognuna di queste isole offre una quantità indescrivibile di prodotti gustosi e piatti saporiti da gustare.

Passeggiando per le strade delle cittadine delle Baleari si possono gustare numerosi piatti tipici, i quali generalmente si basano sull’utilizzo di cereali, vegetali, legumi e pesce.

Queste le principali pietanze proposte durante l’incontro presso l’Hotel ME Milan il Duca che ha visto la presenza di Iago Negueruela, Consigliere dell’Economia, del Lavoro e del Turismo del Governo delle Isole Baleari. Questo momento di approfondimento è stato organizzato da esponenti del governo delle Baleari per diffondere l’idea che il turismo è al centro del sistema produttivo delle isole e oggi diventa sempre più necessario che il dibattito sullo sviluppo economico dell’arcipelago incorpori anche ulteriori variabili.

Partendo dai forni delle Baleari è proposta la coca, un incrocio tra pizza e focaccia ma senza l’utilizzo di formaggio. Generalmente questo prodotto da forno viene farcito con pomodoro, cipolle e peperoni ma talvolta la si può trovare in una versione dolce farcita con la crema all’uovo.

Altra specialità da provare assolutamente è la ensaimada, che rappresenta uno dei cibi più tipici delle Baleari. Preparato con un impasto lievitato ripieno di strutto, una caratteristica inconfondibile dell’ensaimada è la sua forma a spirale. Al suo interno l’impasto è formato da vari strati, dovuti alla sfogliatura con lo strutto, per creare un effetto simile alla pasta sfoglia.
La lievitazione è abbastanza lunga, per un totale di circa 14 ore, infatti solitamente la si prepara la sera prima e poi si inforna al mattino seguente.

La sobrassada è carne macinata e mescolata con spezie, lasciata a stagionare nei budelli, preparata durante la mattanza. Un mix di carne magra, grassa, sale, paprika dolce e piccante, consumata tradizionalmente durante tutto l’anno come prodotto povero (la carne fresca era riservata ai giorni di festa). E’ il salume tipico dell’isola di Maiorca tutelato come Indicazione geografica protetta (IGP) oggi è presente in tutte le Baleari.

Passando a piatti con l’utilizzo di pesce troviamo la caldereta de langosta: anticamente preparata a bordo delle barche, è una zuppa di mare con aragosta e pomodori, da consumare fredda, una volta ben addensata a distanza di qualche ora dalla cottura, con crostini di pane fritti nell’olio extravergine di oliva.

Infine non può mancare il piatto simbolo delle regioni spagnole ovvero la paella. Va ricordato però, che la paella è un piatto tradizionale di origine valenciana a base di verdure e carne; la versione “marinera” con pesce e frutti di mare, oppure quella “mixta” con carne e pesce sono delle evoluzioni successive e tecnicamente non potrebbero essere definite come vera “paella valenciana”.

(Lorenzo Zuelli)