Dopo i famosi carnevali di Nizza (Francia) Panaji (India) Notting Hill Carnival (Londra, Regno Unito) New Orleans (USA) Port of Spain (Trinidad e Tobago) Quebec Winter Carnival (Canada) Colonia (Germania) Santa Cruz de Tenerife (Spagna) Rio de Janeiro (Brasile) quelli italiani, non sono da meno: Venezia, Viareggio, Fano, Putignano, Ronciglione, Mamoiada, quello “asburgico” di Madonna di Campiglio, quello “della battaglia con le arance” di Ivrea e ancora i nostri Cento – carnevale d’Europa – e il Carnevale storico di San Giovanni in Persiceto! Quest’anno, quest’ultimo, compie 150 anni e le sue sfilate si svolgeranno nelle domeniche 4, 11 e 18 febbraio con i tradizionali carri e gli spettacoli vari (“spillo” in primis…).

Il programma è stato presentato a Bologna da Andrea Angiolini, presidente dell’Associazione Carnevale Persiceto, da Elena Di Gioia, delegata alla cultura di Bologna e da Stefano Bicocchi – in arte Vito– attore d’origine persicetana, ben noto sugli schermi televisivi.Il programma è stato presentato a Bologna da Andrea Angiolini, presidente dell’Associazione Carnevale Persiceto, da Elena Di Gioia, delegata alla cultura di Bologna e da Stefano Bicocchi – in arte Vito – attore d’origine persicetana, ben noto sugli schermi televisivi.

Il centro storico di San Giovanni in Persiceto ospiterà la 150a edizione della manifestazione, nata nel lontano1874 e la centralissima piazza del Popolo diventerà il palcoscenico dello spettacolo degli “Spilli”, elemento unico e caratterizzante del carnevale persicetano (Spéll in lingua locale è il rituale in cui i carri allegorici eseguono una trasformazione della loro struttura a fini narrativi, mediante più o meno complessi meccanismi scenici). In effetti, durante il c.d. “Spillo” il carro si fa palcoscenico e racconta una storia, trasformandosi e rivelando cose nascoste al suo interno; la piazza diventa così teatro e la sfilata rappresentazione, regalando ai presenti emozioni e tanti piccoli doni! Nella piazza del Popolo è montata una tribuna numerata per 600 spettatori (a pagamento) mentre tutto l’accesso ai corsi mascherati è gratuito.

Nelle tre domeniche sfileranno dieci carri allegorici che eseguiranno i famosi “Spilli” e nell’ultima, il 18 febbraio, avverranno le premiazioni.
Oltre alle sfilate e alla magia dello “Spillo”, i visitatori potranno anche visitare tante rassegne, tra cui la “mostra diffusa” unica nel suo genere:  “Trenta, Trenta, Trenta” – trenta installazioni, trenta storie e trenta luoghi – (titolo che richiama il massimo dei punteggi che i carri allegorici possono ottenere dai tre giurati); con la mostra “Le sottilissime matite di Bertoldo”, opere di umorismo e satira di disegnatori e fumettisti italiani e internazionali (curata da Giorgio Franzaroli) dedicata a Bertoldo, personaggio “stella” del Carnevale Persicetano (contadino dalle scarpe grosse e il cervello fino… col figlio Bertoldino e la madre Marcolfa, sono figure immaginarie create dallo scrittore Giulio Cesare Croce (1550-1609) che visse proprio a San Giovanni) e la mostra “Cronache del Carnevale” in Municipio, con esposti documenti e racconti citati nel libro “Cronache del Carnevale, Feste e Corsi Mascherati a Persiceto 1874-1940” di Pierangelo Pancaldi e Paolo Balbarini.
Nell’ambito dell’evento, sarà presentato anche il libro “Dal villano al sovrano. La maschera di Bertoldo al Carnevale Storico Persicetano” di Enrico Papa e Wolfango, edito da Minerva.

Non mancheranno infine tante visite guidate ai vari laboratori, momenti ludici e all’irresistibile tipico “street food”. Il Carnevale di San Giovanni in Persiceto è membro di Carnevalia, Associazione nazionale Carnevali storici e,  dato lo straordinario successo che riscuote ogni anno, è nel futuro prossimo, prevista la sua candidatura all’Unesco come patrimonio culturale immateriale (!)

(articolo a cura di Cesare Spagna)