PeachMary, quando la dolcezza della pesca incontra l’audacia del rosmarino

Certe degustazioni non sono semplici assaggi: sono viaggi.E quando ho aperto la confezione verde salvia del nuovo Panettone PeachMary firmato Loison, ho capito subito che stavo per partire per una destinazione diversa, dove la tradizione del Natale incontra la leggerezza dell’estate italiana.

La prima impressione: un profumo che spiazza e seduce

Appena sollevato il coperchio rigido – un piccolo scrigno ispirato alle tavole botaniche di un tempo – un profumo intenso mi ha avvolto.
Non il classico sentore di burro e vaniglia che accompagna ogni grande panettone, ma un accordo nuovo, spiazzante e seducente: la pesca matura e solare che abbraccia la nota balsamica del rosmarino. Un incontro inedito, che sorprende per equilibrio. Il dolce non invade, l’erbaceo non domina. È una danza, più che un contrasto.

Passiamo al taglio: la poesia della lievitazione lenta

La fetta rivela una trama fitta e ariosa, di un giallo dorato luminoso, segno di una lievitazione paziente e naturale.
Le pesche semicandite, tagliate in piccoli petali ambrati, si fondono con la mollica umida e profumata; la crema alla pesca, aggiunta dopo la cottura, è una carezza vellutata.
E poi arriva il rosmarino, discreto ma inconfondibile: una lama di freschezza che pulisce il palato, stimola la salivazione e invita a un secondo boccone.

La texture: una sinfonia tattile

Soffice, elastico, quasi setoso. Il Panettone PeachMary si scioglie lentamente, rilasciando aromi che si evolvono al contatto con il calore della bocca.
Le note burrose del latte e della panna freschi, la vaniglia Bourbon del Madagascar e il sale dolce di Cervia completano la struttura gustativa, rendendola tridimensionale.
È un panettone che si “ascolta” mentre si assaggia: inizia dolce, poi vira verso il fresco, infine chiude con un’eco balsamica che rimane impressa.

Un concept che racconta coraggio e cultura      

Ci vuole audacia per mettere il rosmarino in un panettone eh? Ma Dario Loison ci ha abituati alle sfide, ve lo assicuro (avete mai provato il suo Blackhabana?) .
Con PeachMary non ha semplicemente voluto “aromatizzare” un lievitato, bensì portare l’estate dentro il Natale: la memoria di un frutteto maturo e il ricordo di un rametto aromatico appena colto nel giardino di casa.
È una provocazione gentile, un invito a uscire dai binari della consuetudine, ma senza perdere la grazia dell’equilibrio.

Un’esperienza multisensoriale

Mentre lo degustavo, ho percepito qualcosa che va oltre la dimensione dolciaria: un’idea di lusso gentile, fatta di materie prime etiche e tempo artigianale.
Le 72 ore di lavorazione, le uova da allevamento a terra, il burro e la panna freschissimi, la vaniglia presidio Slow Food: tutto parla di cura, di rispetto, di verità.
E il packaging – elegante, sobrio, botanico – è la cornice perfetta. Ogni dettaglio, dal nastro in doppio raso al logo dorato, racconta una storia di bellezza discreta.

Degustazione e abbinamenti

Il PeachMary è un panettone che si presta a diverse letture: da meditazione, da dessert, da scoperta.
L’ho trovato straordinario con un calice di Champagne Blanc de Blancs, in particolare un Ruinart o un Pierre Gimonnet, dove la mineralità e la spuma fine esaltano la freschezza del rosmarino. Per chi ama le suggestioni più calde, consiglio l’abbinamento con un Passito di Pantelleria DOC, oppure con un Recioto di Soave: la dolcezza del vino avvolge la pesca, mentre l’erbaceo del rosmarino trova equilibrio nella nota ammandorlata. E se volete osare, provatelo con un vino da meditazione come un Marsala Vergine o un Vin Santo toscano: in quel caso il PeachMary si trasforma in una piccola sinfonia di aromi, un dolce da fine pasto che diventa esperienza.

Ovviamente non è sufficiente questo mio scritto per capire di cosa stiamo parlando, ma spero che le mie osservazioni vi abbiano fatto venire la famosa acquolina in bocca. La riflessione finale è la seguente: In un mercato spesso saturo di repliche,Loison firma un panettone che osa e convince, restando fedele alla propria anima artigianale e al contempo aprendo una nuova stagione del gusto. Il PeachMary non è solo un dolce: è un messaggio. Un invito a ricordare che la tradizione non muore quando cambia, ma quando smette di emozionare.

 

Loison Pasticceri dal 1938
Strada Statale Del Pasubio 6
Costabissara – Italy
Tel: +39 0444 557844
www.loison.com

  

 

(a cura di Gianluigi Veronesi)