La dieta per farci dimagrire deve essere quella che ci piace di più – asserisce la nutrizionista Chiara Manzi – frequente ospite di “Medicina 33” (rubrica del Tg2 Rai) – E non ci deve fare rinunciare ai piatti che amiamo di più altrimenti non sarà sostenibile a lungo termine. E… – precisa con convinzione contagiosa – E’ sbagliato pensare al cibo come rifugio, come consolazione, perché i tre pasti al giorno, devono essere tre momenti di felicità!”. A tale proposito la dottoressa Manzi, suggerisce la ricetta di un appetitoso “risotto all’onda mantecato con burro e insaporito con funghi”, un primo piatto che erroneamente molti, tolgono dalla dieta perchè eliminano i “carboidrati”… Chiara Manzi, con la sua competenza specifica, sottolinea che non si devono eliminare i carboidrati, perché così si metterebbero in pericolo cervello, reni e fegato, oltre al fatto che aumentando la quota proteica, aumenta il rischio di tumori. Quello che fa male, non sono i carboidrati, ma i picchi di glucosio che abbiamo nel sangue dopo l’assunzione di carboidrati. Quindi, se cucinato in maniera giusta, si può mangiare anche il riso, che è elemento ad alto indice glicemico, senza però avere dei picchi dopo il pasto. L’importante nella ricetta è abbinare gli ingredienti vegetali, ricchi di fibre solubili (che riducono la velocità di assorbimento dei macronutrienti come grassi e carboidrati, evitandone i picchi dopo l’assunzione: si trovano nei funghi, nelle cipolle, nei gambi dei carciofi, in cavoli e cavolfiori, nelle melanzane senza buccia, nelle zucchine e in molti altri, tranne che nei vegetali con le foglie che hanno fibre “insolubili”, come in tutte le bucce e i semini delle verdure).  In questo caso, con il riso, utilizzeremo dei funghi: quindi per 100 grammi di riso, mettiamo 200 gr. di funghi (meglio se spellati).

Lo chef Andrea Miceli, tosta il riso in una pentola antiaderente, senza alcun tipo di grasso, vi aggiunge cipolla bianca, già stufata con un po’ d’acqua e anche i funghi. Regola di sale in questa fase di cottura del riso (anziché aggiungerlo nel brodo o nell’acqua di cottura, in modo che insaporisca tutti i chicchi di riso, prima di essere diluito nell’acqua) e così, con un solo grammo di sale, otterrà un risotto davvero saporito. Così facendo, aggiungendo le fibre solubili vegetali al riso o alla pasta, avremo anche un 20% in meno di calorie e aumenteremo l’assorbimento di vitamine, sali minerali, antiossidanti, molecole della longevità, quindi provocheremo un’azione che aiuta a dimagrire mangiando di più e con  gusto. Realizzando questa ricetta con 100 gr di riso e 200 di funghi, avremo un primo più abbondante e con meno calorie di uno con 100 gr di riso in bianco condito con solo un cucchiaio di olio, che così è pure un piatto molto triste… invece la felicità, ci deve sempre accompagnare quando facciamo una dieta, perché grazie alle tecniche della medicina culinaria, impariamo a cucinare tutto ciò che ci piace e amiamo in modo corretto, perdendo anche peso, senza rinunciare alla felicità che dà un buon piatto! Tornando al nostro risotto, alla fine, lo mantecheremo con soli 10 gr di burro, un po’ di prezzemolo tritato, lo guarniremo con dei germogli di barbabietola e… buon appetito, sempre in linea!

Chiara Manzi: titolare di “Cucina Evolution” e massimo esperto in Europa in Culinary Nutrition (la branca della nutrizione applicata alla cucina e alla pasticceria) docente di “Cucina Antiaging” presso l’Università Bicocca di Milano, ricercatrice in collaborazione con l’Università di Parma, esperta di riferimento del corso di “Medicina Culinaria” dell’Università di Ferrara. Esperta di gastronomia per il TG4 (Mediaset) frequente ospite di “Medicina 33” (la rubrica, a cura di Laura Berti, del Tg2 Rai diretto da Nicola Rao) –

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