L’Associazione Culturale Borghi d’Europa, attiva da oltre quindici anni, si propone di valorizzare il patrimonio culturale, ambientale, artistico, enogastronomico ed economico di borghi e territori poco conosciuti in Europa. La sua attività si concentra sulla realizzazione di progetti informativi, indirizzati a sensibilizzare il pubblico e a promuovere la conoscenza di questi luoghi attraverso diverse iniziative. Un aspetto centrale del progetto è l’informazione, specialmente indirizzata a chi svolge un ruolo informativo, per far conoscere i borghi e le loro specificità.

Negli anni, Borghi d’Europa ha collaborato a numerosi eventi e progetti internazionali, come la partecipazione all’Anno del Patrimonio Culturale Europeo nel 2018, durante il quale sono stati visitati e promossi 40 borghi, e al progetto di Turismo Lento, che ha portato alla presentazione dei “10 Percorsi Internazionali” presso il Parlamento Europeo di Milano. Inoltre, ha preso parte a iniziative come il Mese della Mobilità Dolce e il Festival dello Sviluppo Sostenibile, che hanno coinvolto oltre 20 Paesi europei. Nel 2019, Borghi d’Europa ha collaborato con il Parlamento Europeo nell’ambito della campagna “Stavoltavoto.eu“, per incoraggiare la partecipazione dei cittadini alle elezioni europee, legando la scelta dei borghi alla sensibilizzazione politica. In tale contesto, il progetto ha permesso di accrescere la consapevolezza civica tra le comunità locali. Un altro progetto rilevante è quello denominato “L’Europa delle Scienze e della Cultura“, legato alla manifestazione ESOF 2020 (EuroScience Open Forum), che si è svolta a Trieste, città scelta per ospitare questo importante evento europeo di dibattito scientifico. Questo progetto ha dato vita a una serie di iniziative informative sui temi della sostenibilità nelle filiere produttive di vari Paesi europei, coinvolgendo – oltre all’Italia – nazioni come Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, Montenegro, Albania, Bosnia-Erzegovina, Grecia, Serbia e Repubblica di San Marino, nonché specifiche diverse regioni italiane.

Nel 2024 e nel 2025, Borghi d’Europa ha deciso di proseguire la sua collaborazione con il Parlamento Europeo in vista delle elezioni europee di giugno 2024, estendendo l’iniziativa a circa 80 borghi in tutta Europa. Questo progetto mira a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini dei borghi nelle elezioni e a consolidare la rete dei borghi per il prossimo quinquennio. Un focus particolare è dato alla rete BELC (Rete Europea di Consiglieri Regionali e Locali), che facilita la connessione tra i rappresentanti politici locali e le istituzioni europee. L’obiettivo è avvicinare l’Europa alle comunità locali, offrendo a chi è in carica a livello regionale o locale la possibilità di interagire con le istituzioni europee, raccogliere informazioni e fare rete.

Nel 2025, Borghi d’Europa celebrerà il 25° anniversario dell’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI), un forum di cooperazione regionale istituito nel 2000 per promuovere la stabilità economica e politica nella regione adriatico-ionica. L’IAI, che coinvolge attualmente 10 membri (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Macedonia del Nord, Montenegro, Repubblica di San Marino, Serbia e Slovenia) è un’iniziativa cruciale per promuovere la cooperazione tra Stati e rafforzare il processo di integrazione europea. Nel contesto di quest’anniversario, Borghi d’Europa continuerà a sostenere la valorizzazione dei territori attraverso campagne informative e iniziative che incoraggiano la conoscenza reciproca tra i borghi e le istituzioni internazionali.

Le attività informative sono caratterizzate da un formato che prevede incontri pubblici con la partecipazione di comunicatori, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e europee. Questi eventi includono interviste, rassegne stampa multimediali e la distribuzione di materiali didattici alle scuole dei territori coinvolti, per sensibilizzare le nuove generazioni. Ogni incontro genera almeno 20 servizi informativi multimediali per tappa, raggiungendo una vasta audience attraverso vari canali (radio, TV, stampa, online e social media).

In sintesi, Borghi d’Europa è un progetto che unisce la promozione della cultura locale alla partecipazione attiva nella politica e nella società europea. Le sue iniziative, mirate alla valorizzazione dei territori e alla sensibilizzazione sulla cooperazione regionale, continuano a crescere, rafforzando il legame tra i piccoli borghi europei e le istituzioni internazionali, come il Parlamento Europeo e l’Iniziativa Adriatico Ionica.

La IAI ha origine il 19 – 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea. Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa (Giugno 2017 – Maggio 2018). Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina

Le Presidenze annuali da giugno a maggio dell’anno successivo si susseguono in base all’ordine alfabetico.

Membri:

Albania, dal 2000
Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina, dal 2000
Croazia Croazia, dal 2000
Grecia Grecia, dal 2000
Italia, dal 2000
Macedonia del Nord Macedonia del Nord, dal 2018
Montenegro Montenegro, dal 2006
Repubblica di San Marino, dal 2019
Serbia, dal 2006
Slovenia Slovenia, dal 2000

 


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