… è l’“espressione idiomatica” arcinota utilizzata anche nei claim per patatine, caramelle e, appunto, per le Silvia e Giorgia, per le Switearly, le Morette e la Cristallina – le varietà in gergo locale delle tante cultivar di ciliegio – più propriamente denominate: Early Bigi e Lory, Bigarreau Moreau e Burlat, Mora di Vignola (precoci) Celeste, Giant Red, Primegiant, Carmen, Grace Star, Santina, Vera, Durone dell’Anella, Anellone, Durone Nero I, Samba, New Star, Black Star, Canada Giant, Van (medie) Durone Nero II, Durone della Marca, Lapins, Ferrovia, Sweet Heart, Regina, Summer Charm (Staccato) (tardive).
“Molte varietà vengono dal Canada perché le produzioni locali non rendevano più di tanto…” – ammette Dante Reggianini che spiega com’è la situazione del mondo “cerasicolo” della provincia modenese – “Qualche anno fa ne avevamo di più delle nostre, poi le difficoltà atmosferiche, ma anche la mano d’opera per la raccolta sempre in calo, i prezzi in aumento, hanno favorito l’ingresso delle varietà estere. Quest’anno, per le note cause climatiche (siccità prima e alluvione poi) la quantità è scarsa (anche il 30% in meno) rispetto all’anno scorso che è stato un anno davvero di quantitativi generosi… I prezzi hanno un delta significativo, da 2-4 € (per l’economica Giorgia) fino ai 7-8 al Kg. (della Silvia) comunque sempre a seconda del calibro (diametro del frutto). Poi c’è da tenere conto delle differenze tra le “ciliegie” (che sono a polpa tenera, generalmente di colore rosso scuro e le “duracine” (o duroni) che invece sono più grandi e hanno la polpa soda.”
La coltivazione della ciliegia (spesso in consociazione alla vite) nel territorio di Vignola e dei comuni limitrofi delle province di Modena e Bologna (posti dai 30 fino ai 950 metri s.l.m.) ha origini che affiorano già da metà dell’800 e negli anni a seguire, grazie all’impegno degli agricoltori, la produzione e la commercializzazione hanno avuto un andamento costantemente crescente. Diverse sono le forme di allevamento del ciliegio (a palmetta libera, a bandiera, a vaso basso o vaso ritardato o a fusetto) e la densità di piante per ettaro e tutte le operazioni da compiere (concimazione, potatura e difesa fitosanitaria – ultimamente è importante difendersi dal parassita polifago “Suzukii” (la cosiddetta “mosca delle ciliegie”, lungo 2 mm, la Drosophila Suzukii endemica in Asia) che infesta i frutti dalla buccia sottile prima del raccolto e le cui larve distruggono la polpa del frutto nutrendosene tramite due forellini infinitesimali). Poi ci sono le modalità da attuare nel pieno rispetto dei tempi e dei quantitativi, dettati dal disciplinare, al fine di garantire i requisiti qualitativi dell’Indicazione Geografica Protetta che la rendono prodotto simbolo della zona di produzione (che con essa si identifica) oltre alle dimensioni molto maggiori rispetto ai frutti di altre zone, caratteristica questa che la rende particolarmente apprezzata e ricercata.
La raccolta deve essere effettuata a mano, avendo cura di conservare il peduncolo. Secondo la varietà, i frutti sono raccolti in periodi diversi dell’anno: dai primi di maggio a fine giugno quelle precoci, da metà maggio a metà luglio, quelle medie e da fine maggio a fine luglio, quelle tardive.
La Ciliegia di Vignola IGP – commercializzata nelle tipologie precoci, medie e tardive – è un frutto dal sapore dolce e fruttato, la sua polpa è consistente e croccante, fatta eccezione per la cultivar “Mora di Vignola”. La buccia ha un colore che varia dal rosso brillante al rosso scuro, tranne che per la varietà “Durone della Marca”, dove invece risulta sempre lucente, ma di colore giallo e rosso brillante. I calibri minimi sono di 20-23 mm a seconda della varietà, mentre i massimi possono superare 28 mm.
La “Ciliegia di Vignola IGP” va conservata in frigorifero, oppure in luogo fresco e asciutto per mantenere la croccantezza della polpa e il sapore dolce. Risulta essere il frutto ideale come ingrediente per svariate ricette dolci (crostata alle ciliegie) e salate (tagliatelle allo zafferano con Provolone Valpadana DOP piccante) e come salsa/condimento per la cacciagione. Perfetta anche per confetture, frutta candita e sotto spirito.
Si ringrazia per la collaborazione l’Azienda agricola Reggianini Dante e Graziella
Via Guardate 2 Vignola (MO) Italia Tel. 059762659 – dante_reggianini@alice.it
CONSORZIO TUTELA DELLA CILIEGIA DI VIGNOLA IGP
Via dell’Agricoltura, 1 Vignola (MO)
Tel: +39 059 766738
ORGANISMO DI CONTROLLO AGROQUALITÀ S.P.A.
Viale Cesare Pavese, 305
Roma (RM)
Tel: +39 0654228675
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