Incontri di alta formazione per le studentesse e gli studenti del biennio e triennio all’istituto professionale per i servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera milanese di via Valvassori Peroni. Al via l’11 e il 12 marzo 2025 scorso la prima edizione di “Cibo, Vino e Ospitalità”, la rassegna che il “Vespucci” ha organizzato al fine di offrire ulteriori momenti di approfondimento alle studentesse e agli studenti in relazione al mondo del food&beverage e dell’ospitalità.

Presenti chef, operatori del settore dell’ospitalità e aziende riconosciute a livello nazionale e internazionale. All’apertura dei lavori, il dirigente scolastico, prof. Luigi Costanzo ha rivolto agli astanti i saluti istituzionali e ha passato la parola al prof. Michele Petrocelli (nella foto) – giornalista di turismo ed enogastronomia – moderatore degli incontri.

Il primo professionista ad intervenire è stato lo chef Lazzaro Cimadoro del Relais Chateaux Castelbigozzi di Monteriggioni (SI) che nella sua masterclass, ha presentato un piatto a base di scampi arrosto, agrumi e finocchi allo zafferano. A seguire, lo chef Franco Sangiacomo dell’Osteria Brolio-Ricasoli di Gaiole in Chianti (SI) che a sua volta ha proposto i tortelli di guancia chianina, crema di patate e pioppini.

Per la sezione sala e vendita è intervenuto con una presentazione di vini e una masterclass del settore dell’accoglienza, Massimo Cimadoro del Relais Chateaux Castelbigozzi di Moteriggioni (SI).

Il giorno dopo, mercoledì 12 marzo, ha visto Gaetano Trovato, 2 stelle Michelin del Relais Chateaux Arnolfo di Colle Val d’Elsa (SI) con il piatto: Piccione Lara Peri, cavolfiore, radicchio tardivo e aceto balsamico. Successivamente, lo chef Giovanni Ciresa, del ristorante-gastronomia PEK di Milano, ha presentato un tortino di panettone alla vaniglia con sorbetto al mandarino e salsa al mascarpone.

A corredo delle masterclass citiamo le diverse imprese che hanno aderito all’iniziativa: l’Azienda Agricola Lara Peri di Montevarchi (AR); il Caseificio Montauro del Consorzio Parmigiano Reggiano di Fontanellato (PR); le Cantine Barone Ricasoli di Gaiole in Chianti e le Cantine Romagnoli di Villò di Vigolzone (PC); e la Compagnia Italiana Sali.

Gli chef sono stati accompagnati nello svolgimento di tutti i loro lavori, dagli studenti e dai docenti di cucina e sala dell’Istituto Vespucci.


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I progetti delle classi: la varietà degli stessi è frutto della collaborazione e della professionalità dei docenti che regolarmente adeguano e calibrano le proprie competenze mettendole a supporto della Scuola – nell’anno scolastico 2022-2023, 1055 studenti in 50 classi –. La scuola conta 7 laboratori di cucina, 4 laboratori di Sala/Bar e 2 laboratori di Accoglienza Turistica. La specificità dell’Istituto “Vespucci” è legata alla volontà di garantire ai giovani studenti una formazione che trasformi la molteplicità di saperi in un sapere unitario, ricco di motivazioni, orientato allo sviluppo del pensiero critico, libero e creativo, al rigore, alla collaborazione. Tutta la progettualità verte orizzontalmente su multiformi tematiche e rispecchia perfettamente la multiforme professionalità dei corsi, altrettanto all’avanguardia con i tempi.

 


(a cura di Gianluigi Veronesi)