Beer&Food Attraction è l’evento che riunisce in un solo appuntamento la più completa offerta nazionale e internazionale di birre, bevande, food e tendenze per l’OUT OF HOME.
Alla Fiera di Rimini, un’occasione unica per chi vuole aggiornarsi su nuove modalità e stili di consumo e cogliere le opportunità che i cambiamenti attuali propongono.

Al Beer&Food Attraction, presenti in anteprima novità di prodotto, servizi e tecnologie per il settore foodservice verso tutti gli operatori professionali. Grazie a strumenti di networking come chat, videochat e webinar, i visitatori possono approfondire l’interesse verso i prodotti e le novità presentate nell’evento – l’unico in Europa dedicato all’Eating Out Experience – riservato esclusivamente ai professionisti del settore, anche se, a giudicare dalla affluenza, tanti in giovane età…

E, evento nell’evento, via al Campionato della Cucina Italiana. Si accendono i fornelli e parte la sfida: “Cosa sta preparando? – domanda Antonio Farnè (inviato del Tg2 Rai) – “Ravioli alla burrata con salsa di verdure… – gli risponde uno chef impegnato a “spadellare” la sua ricetta in concorso – E, l’Italia, è nel piatto!” – “Maialino nero, cicoria e peperoncino… Questi sono i sapori della nostra Italia” – ribatte un altro cuoco che precisa – Mettiamo il peperoncino, come nota piccante e spinta di italianità!”

Giusto qualche assaggio tra le tante proposte per la settima edizione del campionato italiano di cucina che si è svolto all’interno di “Beer&Food Attraction”, fiera di riferimento per l’eating Out. Rimini: coinvolti più di mille e cinquecento partecipanti – cuochi, chef, giovani allievi degli istituti alberghieri, tutti con la “toque blance” (il tipico copricapo alto, a pieghe) e il “torcione” (lo straccio tuttofare appeso alla vita) – suddivisi in 16 team provenienti dall’Italia e dall’estero che si sono messi alla prova in quattro giorni di gara, su cucina fredda, calda, pasticceria da ristorazione e cucina artistica, utilizzando 4 cucine per le squadre, 6 per lo “street food”, 6 laboratori per le gare dei singoli e ancora, 60 cooking show live dal grande palco della FIC Arena della Fiera di Rimini per un totale di 1800 pasti sfornati per l’occasione. Concorrenti poi osservati e valutati da 45 giudici, coadiuvati da 500 tra commissari, assistenti e personale organizzativo. Insomma… Tanta roba a Rimini!

“Il ritorno alla tradizione fatta di una cucina di piatti tipici, delle nostre eccellenze regionali – è Rocco Pozzullo (presidente FIC, Federazione Italiana Cuochi) che precisa le modalità della competizione tra cuochi – “Insomma, sempre di più, a tavola, vince il made in Italy”– chiosa Farnè  –

Anche lo chef Alessandro Circiello (portavoce FIC) si pronuncia: “Grandi interessi per i tanti ingredienti del made in Italy, vanno difesi contro le tante multinazionali che spesso vogliono produrre e realizzare cibo in laboratorio…”

Cannellini e cime di rapa, spinaci, salsiccia, funghi e friarielli e si è vista anche la fregola…
Sapori che si inseguono in questa importante competizione, ma anche l’occasione per delineare la “cucina 2 punto zero”… e i vincitori, parteciperanno alla finale mondiale del 2024 a Singapore!

Altre premiazioni si sono svolte nell’ambito dell’evento riminese.
Tra i premiati di Birra&Sound riconoscimento ai migliori spillatori di birra italiani: premiata Valentina Corte del New Garden di Ponte della Priula (TV). Nella foto, insieme a Valentina e al presentatore, il mastro birraio Theresianer, Stefano Bertoli e il responsabile di zona Theresianer, Massimo Pradella.

E nel giorno di “martedì grasso”, ogni dolce fritto vale… e alla Fiera di Rimini, Antonio Farnè, collegato in diretta al Tg2 Italia, con Marzia Roncacci e l’esperta gastronoma Nerina di Nunzio, commentano in studio le performances dei maestri pasticceri, che si sono dedicati ai dolci della tradizione carnevalesca. E, allora, via di castagnole, zeppole, tortelli, gale, crostoli, lattughe, frittelle e frappe o chiacchiere o sfrappole o cenci, o bugie, che dir si voglia…

Gli ingredienti sono gli stessi da secoli: farina, burro, uova, zucchero, latte (anche di capra per attenersi all’antica ricetta dello Scappi, XVI secolo…) frutta fresca di stagione ma anche crema pasticcera, cioccolato, pistacchio e strutto per la frittura (che per le frappe termina anche in forno per dare croccantezza).  Nota “amarognola” l’aumento dei prezzi di tutte le materie prime che, inevitabilmente, porta quest’anno a spendere di più in pasticceria… (600 milioni di euro il giro d’affari in Italia, fonte CNA e CCIAA)

Italian Exhibition Group (IEG), quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è tra i leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici e tra i principali operatori del settore fieristico e dei congressi a livello europeo, con le strutture di Rimini e Vicenza, oltre che nelle sue ulteriori sedi di Milano e Arezzo. Si distingue nell’organizzazione di eventi nel: Food & Beverage; Jewellery&Fashion; Tourism&Hospitality; Wellness, Sport&Leisure; Lifestyle&Innovation; Green&Technology. Negli ultimi anni, IEG ha avviato un importante percorso di espansione all’estero, che l’ha portata, ad esempio, negli Stati Uniti, negli Emirati Arabi, in Messico, in Cina e in India.

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