Colori, musica, divertimento, tempo di carnevale, anche a Cento esplode la festa: “Questo è davvero un carnevale da vedere!” – “E’ una bella festa!” – “E’ un momento sempre spettacolare, meraviglioso” – dicono così alcuni passanti che partecipano al corteo in maschera che si svolge nella cittadina a cavallo tra le province di Bologna e Ferrara e che vanta nella propria storia, appunto, la tradizione carnevalesca più importante del territorio emiliano (a pochi chilometri c’è anche quello di Decima di Persiceto, di San Giovanni in Persiceto e poco più in là, di Bologna…).

Cinque giganti di cartapesta che sfilano nel suggestivo rettilineo del centro storico centese, ciascuno con un proprio tema che comunque comprende l’amore, i sogni, l’invidia, il rispetto per l’ambiente, la rinascita dopo un periodo difficile. Il tutto accompagnato dal suono incalzante del Samba, perché quello di Cento, è l’unico carnevale al mondo gemellato con quello di Rio de Janeiro.

A Cento (25 km da Bologna, 32 da Ferrara e 38 da Modena) il carnevale è di tradizione antica: se ne hanno notizie già nel 1600 grazie ad alcuni affreschi del famoso pittore locale Gian Francesco Barbieri, detto il “Guercino” che raffigurò feste e manifestazioni carnevalesche, nei suoi affreschi.

“E la storia continua – dichiara convinto Ivano Manservisi, deus ex machina della kermesse che guida da oltre 30 anni – Ormai finiremo il 5 marzo, con un grande spettacolo pirotecnico e musicale e poi… si andrà all’edizione 2024!”

E sabato 18 febbraio p.v. alle ore 21.00 – in piazza Guercino a Cento c’è il “Silent Party di Carnevale”
tre “DjSet” due mani al cielo, una cuffia: torna, come ormai da diversi anni, il Silent Party, uno degli appuntamenti più attesi di “Aspettando il Carnevale”.

Sul palco si esibiranno in contemporanea tre DJs, ed ognuno proporrà un genere diverso. L’impianto audio rimarrà spento, mentre i partecipanti potranno selezionare, semplicemente con un click sulle cuffie consegnate, uno dei tre canali disponibili: verde hip hop-latino, rosso anni’90-italiana-trash, blu commerciale-techno.
L’ingresso è gratuito, il costo del noleggio cuffia è di 10.00 euro, in lista inviando un whatsapp al 351.9349557 scrivendo nome cognome Silent Cento (ognuno dovrà inviare il proprio whatsapp) – ritiro cuffie entro le ore 21.30; di 12.00 euro senza prenotazione o dopo le ore 21.30. Chiusura lista sabato 18 febbraio alle 18.00, ma potrà essere chiusa anticipatamente se vi sarà il sold out.
Inizio consegna cuffie dalle ore 20.00 (con un documento d’identità in corso di validità Patente, Carta d’identità.

E per chi fosse al seguito dei “carri” e per chi verrà a Cento il prossimo 5 marzo, diamo qualche indicazione per assaporare piatti e vini del territorio, che sono altrettanto famosi quanto quel carnevale: è doveroso menzionare tortellini, prosciutto crudo e Parmigiano Reggiano – prodotti conosciuti in tutto il mondo – ma in questo caso ci riferiamo più propriamente a sfrappole, castagnole, tagliatelle fritte, frittelle di mele, arancini di carnevale e zeppole di San Giuseppe… i dolci caratteristici del carnevale dell’Emilia Romagna.

I festeggiamenti per il Carnevale sono entrati nel vivo con la cosiddetta “settimana grassa” che va dal “giovedì grasso” all’ultimo giorno, il “martedì grasso”, chiamato così per la tradizione che voleva che in questa giornata fossero consumati tutti i cibi più gustosi (quelli grassi) avanzati in casa dalle feste di fine anno e che durante la Quaresima, non si possono mangiare (come la carne).

Ecco le date: 16 p.v. giovedì grasso e 21, martedì grasso (per Cento l’epilogo è il 5 marzo). E mercoledì 22 febbraio comincia la Quaresima (che finirà giovedì 6 aprile) periodo nel quale la religione cristiana vuole che si osservi il “carnem levare”, ovvero, il momento durante il quale non si dovrebbe mangiare carne, perché secondo l’Antico Testamento, l’astenersene è modo simbolico per rinunciare a un piacere, dunque, forma di mortificazione penitenziale, in vista della Pasqua. Nei tempi antichi, la carne era considerata “piatto grasso” rispetto al pesce. I cattolici più “integralisti”, in Quaresima – in particolare nel mercoledì delle Ceneri e nel venerdì Santo – osservano una sorta di digiuno, oppure l’assunzione di un solo pasto completo, che non includa cibi ricercati: in genere, si dovrebbero consumare verdure, primi piatti umili (come pasta con i legumi e/o pesce bollito) comunque tutto sempre improntato  alla semplicità, comportamento da seguire anche per tutti i “venerdì” fino a Pasqua.

Ovviamente sono golosità da degustare con i vini locali, quali l’Albana DOCG (anche passito) il Pignoletto DOCG dei Colli Bolognesi, il Lambrusco DOC e il Sangiovese DOC di Romagna. Dicono la loro anche i liquori come l’“Anicione” (in dialetto Andsòn) tipico di Finale Emilia (MO) la cui nascita risale al 1814: è ottenuto distillando dell’anice in alcool purissimo e ha proprietà digestive, corroboranti e energetiche e  il “Nocino”, liquore tradizionale, sempre del modenese, da centellinare a fine pasto come digestivo, oppure da includere nelle ricette di alcuni dolci per dare loro un gusto più forte. E’ bevanda a base di mallo di noce, alcool, zucchero e aromi naturali. La tecnica più diffusa per la sua produzione, si può così sintetizzare: raccolta delle noci, processo d’infusione; invecchiamento dell’infuso; aggiunta di alcool e zucchero e, infine, imbottigliamento.

Naturalmente, con i dolci sopra elencati, sarebbe più gustoso un vino dolce, ma non stucchevole, non invadente, ma aromatico, delicato con gusto persistente come l’Albana passito DOCG – di cui nel 2011 è stato cambiato il nome in “Romagna Albana passito” che deve  essere commercializzato rispettando il nuovo disciplinare: è di colore giallo ambrato con riflessi ramati; ingresso pieno, intenso; prevalenza di note evolute che sfumano dall’albicocca secca alla mandorla dolce, con ricordi di miele e cuoio, sul finale prevale la mandola leggermente tostata.

Buon Carnevale a tutti!

Comune di Cento
via Guercino, 62
Tel.: 0516843111
www.comune.cento.fe.it
info@carnevalecento.com.
informaturismo@comune.cento.fe.it

(Antonio Farnè inviato Tg2 Rai)