Dal 13 al 26 ottobre la quinta edizione delle Settimane della Pesca Sostenibile promossa da MSC Marine Stewardship Council si conferma un importante appuntamento per sensibilizzare i consumatori sulla protezione delle risorse marine.

Prende il via la “Settimane della Pesca Sostenibile 2025”, iniziativa promossa dall’organizzazione non profit MSC – Marine Stewardship Council per sensibilizzare sull’importanza della pesca sostenibile e del ruolo che ognuno di noi può avere nella salvaguardia dell’oceano attraverso scelte di acquisto più responsabili. Sono 23 i partner del settore ittico – tra brand e retailer – che hanno scelto di partecipare attivamente promuovendo il messaggio della campagna con iniziative nei punti vendita e attività di comunicazione dedicate.

 L’edizione 2025 della campagna assume un significato speciale perché ha luogo nell’anno del decimo anniversario di MSC in Italia.

10 anni di progressi della pesca sostenibile in Italia

In questi dieci anni, MSC ha contribuito a trasformare il mercato ittico italiano, promuovendo scelte più sostenibili lungo tutta la filiera e offrendo ai consumatori sempre più occasioni per orientarsi verso acquisti responsabili. Le referenze con il marchio blu sono passate da 73 a oltre 1.300, mentre il volume di prodotto certificato venduto è cresciuto da 2.800 a 68.000 tonnellate annue. Un segnale chiaro che mostra come il cambiamento sia possibile, se tutti gli attori della filiera ittica continuano a muoversi nella stessa direzione.

 Questi numeri testimoniano un cambiamento profondo: oggi i consumatori italiani hanno molte più opportunità di fare scelte consapevoli, che a loro volta incentivano le attività di pesca ad adottare pratiche responsabili, con un impatto concreto sulla salute degli ecosistemi marini. A oggi sono 716 le attività di pesca coinvolte nel programma MSC nel mondo, responsabili della cattura del 19% del pescato globale. Negli ultimi 3 anni, queste attività di pesca hanno implementato oltre 400 miglioramenti concreti alla propria operatività, con benefici per l’ambiente marino, la salute degli stock oggetto di pesca o per le specie protette, in pericolo o minacciate.

 Dieci anni di lavoro dimostrano che solo unendo le forze – pesca, distribuzione, aziende e cittadini – possiamo garantire un futuro più blu per il nostro oceano. Ed è proprio in questo contesto che si inseriscono le Settimane della Pesca Sostenibile: un momento corale di sensibilizzazione e collaborazione per promuovere scelte di consumo sempre più responsabili.

Le Settimane della pesca sostenibile 2025

Il claim della nuova edizione delle Settimane della Pesca Sostenibile – “Scegliendo prodotti con il marchio blu, peschi bene anche tu” – racchiude un doppio significato: da un lato, richiama l’impegno dei pescatori certificati MSC che praticano una pesca sostenibile; dall’altro, invita i consumatori a fare scelte consapevoli acquistando prodotti ittici provenienti da fonti rispettose degli oceani, riconoscibili dal marchio blu MSC sulla confezione.

Prendono parte all’edizione 2025: ALDI, Consorcio, Bennet, Delicius, Bofrost, Findus, Carrefour, FRoSTA, Conad, Coraya, Consilia, Mareblu, Eismann, Rio Mare, Eurospin, Ocean47, IKEA Italia Retail, , Ipermercati Tosano, Sapore di Mare, Lidl Italia, Sheba® (Gruppo Mars) e Talatta.

Le Settimane della Pesca Sostenibile rappresentano un momento di collaborazione tra i principali attori del settore – brand, retailer e aziende distributive – che, in un contesto precompetitivo, si uniscono per promuovere la cultura della sostenibilità attraverso:

  • campagne di comunicazione digitale
  • attività dedicate nei punti vendita
  • materiali informativi e promozionali

I nuovi dati sulla pesca sostenibile globale nell’Annual Report di MSC

I nuovi dati contenuti nell’Annual Report di MSC evidenziano come il 20,6% del pescato marino mondiale, pari a oltre 16 milioni di tonnellate, sia oggi coinvolto nel programma MSC. Di questo, il 18,9% proviene da attività di pesca certificate, lo 0,7% è in fase di valutazione e lo 0,6% da realtà certificate, ma temporaneamente sospese.

I progressi più incoraggianti arrivano da aree storicamente meno rappresentate: in America Latina, con la certificazione della pesca argentina di gambero rosso, e in Africa occidentale, dove la pesca senegalese di tonno atlantico è stata la prima della regione a ottenere la certificazione MSC. Una notizia rilevante per il mercato italiano dove queste specie sono molto presenti.

Oggi le attività di pesca coinvolte nel programma MSC catturano oltre 200 specie ittiche diverse, in alcune delle quali, la percentuale pescata sostenibilmente, è molto significativa:

ne è un esempio il tonno, con il 59% proveniente da pesca certificata MSC, o il pesce bianco (un termine generalista che raggruppa diverse specie, dal nasello, al merluzzo, al luccio all’eglefino, e così via) dove la percentuale sale al 78%.


(a cura di Gianluigi Veronesi)