E’ al Muraless Art Hotel (si pronuncia Muralèss, senza mura) che in occasione dell’evento di apertura ufficiale, il 23 marzo p.v. si terrà il GRAND OPENING COCKTAIL PARTY, un appuntamento riservato a sponsor, addetti ai lavori, influencer, personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e dell’imprenditoria.
L’Hotel, grazie alle sue novantaquattro stanze, agli spazi comuni e alla facciata esterna, tutti interamente dipinti in stile Street Art, è un vero e proprio tempio dell’Arte Urbana e, con i principali suoi protagonisti – i 52 street artist coinvolti nel progetto – questo albergo si presenta come un vero e proprio museo.
Le camere sono divise in 12 temi: dall’arte alla cucina, passando per design, scienza, motori e moda. Non resta che sceglierne uno e immergersi nello spettacolo che il Muraless Art Hotel di Verona è in grado di regalare.
L’inaugurazione di giovedì 23 prossimo, consisterà in un momento conviviale con aperitivo in abbinamento a finger food, con open bar, degustazione di vini e cocktail fino alle ore 23:30, con deejay, artisti lirici e musicisti che fonderanno note classiche con ritmi e sonorità house, tutto dedicato alla prima struttura ricettiva in Europa dedicata alla Street Art che consentirà di compiere un viaggio e vivere un’avventura in un mondo fantastico, creativo e davvero unico nel suo genere, alla scoperta dell’arte e della cultura italiana che, sarebbe bene, sempre, condividere al meglio.
Per farsi un’idea: la facciata porta la firma di Mr. Brainwash e rappresenta la prima opera muraria dell’artista americano di origine francese in Italia, poi 94 stanze e spazi comuni realizzati da 52 street artist di fama nazionale e internazionale. Un progetto unico, pensato per esaltare attraverso i codici della “pittura di strada” la ricchezza del Made in Italy in tutte le sue sfaccettature: un esempio? Appena si entra, nella hall dell’hotel, ecco il pavimento realizzato da @galleria_hoti, ineguagliabile…. (da calcare!) e da lì si va negli altri ambienti e nelle camere: la stanza più rappresentativa, senza dubbio è quella dell’artista @savethewall dedicata proprio alla Street Art con scritte, tag, stickers, graffiti – sui muri – come se si trattasse della vera stanza di un albergo abbandonato e diroccato, ma l’ambiente è bello, pulito, lussuoso seppure sobrio.
Poi le altre “rooms” a tema con scene che spaziano dalla vendemmia, quella “punk”, per un elogio al Brunello di Montalcino, alla raccolta dell’uva in Toscana, nel cuore dell’arte etrusca o con scene dedicate alle opere come “madama Butterflay” (Puccini) o l’opera di Verdi, il Rigoletto. Ci sono ambienti rivolti alla musica italiana, con Mina, o al cinema con Sophia Loren, l’attrice italiana più sensuale, iconica ed emblema inconfondibile della femminilità mediterranea. C’è la stanza dedicata al Pandoro, il tipico dolce veronese che @ascaniocuba ha magistralmente interpretato. Anche temi più “seri” sono trattati con illustrazioni e soggetti inerenti all’ambiente del Vaticano, a cura dell’artista Skah, fino alle stanze dedicate ai pittori, agli architetti e ai designer come Bruno Munari rappresentato da forme, immagini e fantasie mai viste… Nell’ambito “motori” ci sono camere Ferrari, Maserati e Lamborghini e pure, per le due ruote, Vespa, Lambretta, Moto Guzzi e Ducati) camere della pasta fresca, o della pizza, questa, in modo da far sentire l’ospite proprio in mezzo a una pizza appena sfornata (stanza 342). Ancora, tra le altre, anche una camera (la n. 248) con l’“elogio alla semplicità” e una, la 268, dove si può ammirare l’espressione di @indacowalldesign, un insieme di forme che avvolgono le pareti con stile futurista di movimento e continuità. Nella stanza 322 @encs18 è rappresentata l’invenzione del telefono di Antonio Meucci, con alcuni suoi bozzetti e la camera dipinta da Ale Puro, che caratterizza la sua arte con personaggi e forme fanciullesche che lo hanno reso famoso al pubblico nazionale e internazionale.
Doveroso precisare che il progetto nasce dal sogno di Gianmaria Villa (presidente di Velox Servizi) di ridare vita all’ex Hotel Cristallo, avviando una radicale riqualificazione nel segno del linguaggio e dei caratteri espressivi dell’Arte, per esaltare l’eccellenza italiana.
Grazie all’amicizia con l’Art Advisor Luigi Leardini (@le_art_dini) – general manager di Byblos Art Hotel, in Valpolicella – si è intrapreso un percorso che ha portato allo studio e allo sviluppo di questo progetto legato alla Street Art. Un viaggio tra strumenti e tecniche creative (dall’aerosol art allo stencil, dal paste up alla pittura a mano libera), tra stili e forme espressive (dal lettering al modelling 3D, dalla grafica alla fotografia digitale, dal fumetto all’illustrazione), tra linguaggi e codici moderni (dal figurativo all’astratto, dall’iperrealismo fino all’anamorfosi).
Il progetto, interamente coordinato dalla project manager Laura Sancassani (www.mood-eventi.it), nella fase di interior (personalizzazione camere) è stato elaborato dalla curatrice e critica d’arte Chiara Canali in collaborazione con la Galleria d’arte di Milano “Deodato Arte”.
Grazie a questa formidabili energie professionali in unione, l’Hotel Muraless può vantare opere dei principali writers e, fiore all’occhiello, di Mr. Brainwash, che ha realizzato un’opera unica, “site specific”. Dopo il successo del documentario candidato agli Oscar “Exit through the gift shop” (2010), realizzato in collaborazione con Banksy, la domanda sorge spontanea: “Mr. Brainwash è Banksy?”. Per molti la risposta è… sì!
Per info e immagini: https://degusta.it/muraless-art-hotel-il-primo-in-europa-interamente-decorato-con-le-opere-dei-piu-famosi-esponenti-mondiali-della-street-art/