Da uva “Grechetto gentile” (Grechetto: dai vitigni pertinenti al gruppo dei “Greci”, cioè vitigni dalle caratteristiche ampelografiche diverse, utilizzati nel Medioevo per produrre vini molto simili a quelli importati nell’Italia meridionale attraverso la Magna Grecia o dal Mediterraneo orientale) di recente, la ricerca scientifica, ha verificato l’identità di quest’uva con il Pignoletto diffuso sui Colli Bolognesi e con il Grechetto di Todi tipico dell’Umbria.
“La Rebola è vino fresco, croccante, vellutato, con note molto sapide, proprio perché legato al nostro mare Adriatico… – assicura Massimo Lorenzi, produttore vitivinicolo della zona che col fratello Davide è alla guida della cantina Enio Ottaviani, a San Clemente, in Romagna – Questo vino è un vero tour operator: la bottiglia, unica, con la scritta in rilievo sul vetro “Rimini”, fa promozione turistica perché va sulle tavole del mondo e così si è cominciato a ragionare, non più a comparti stagni, ma il mare ha cominciato a dialogare con l’entroterra”.
Fra il blu del mare e il verde intenso delle colline dell’entroterra, “lui” si chiama Rebola: le prime tracce di questo vitigno a bacca bianca risalgono al XIV secolo. A lungo dimenticato, è arrivato al punto di rischiare di estinguersi, ma, grazie alla creatività geniale e un po’ visionaria di alcuni viticoltori locali, è stato ripreso e così la Rebola è tornata sulle tavole.
Finalmente a gennaio 2021, 16 produttori della provincia di Rimini, si sono messi assieme per rilanciare a tutti gli effetti, la Rebola… La zona è divisa in tre territori: San Clemente, Coriano e Verucchio, dunque, se dici Rebola, dici Rimini – afferma deciso Lorenzi -.
Prodotto identitario per un territorio intero, valorizzato, come spesso accade, anche attraverso il vino. E se siamo nella riviera romagnola, tutto è più grande, più bello, più buono!
Fascinazione del mito di Rimini, località famosa e rinomata in tutta Europa, grazie ai suoi 15 km di splendide spiagge di sabbia, grazie alla miriade di hotel e agli altrettanti bar e ristoranti e, adesso, pure con il suo vino “dedicato”! Rimini è voglia di vivere l’estate e, quale migliore rappresentante dell’arenile riminese se non Gabriele Pagliarani (bagno 26 di Rimini) può alzare il calice di Rebola per fare un brindisi alla bella stagione già incalzante?
La Rebola è complemento naturale del pesce dell’Adriatico… – è il ristoratore Massimiliano Masini che ne motiva, a ragion veduta, l’abbinamento con i piatti in cui il pesce è protagonista…- E’ romagnolo, fresco, estivo, il “vino di Rimini”, si abbina a diversi piatti, tra cui il mitico antipasto freddo di pesce, oppure a uno spaghetto alle vongole, il primo tipico del nostro territorio (nelle versioni rossa e/o bianca) – è Masini a parlare – ma è consigliato anche con tanti altri piatti di pesce e, non solo… (perché, con piadina rucola e squacquerone… no?)
Mentre in spiaggia a Rimini, è già tutto pronto per dare il benvenuto a milioni di turisti, sulle prospicienti colline, si guarda già alla prossima vendemmia, ma a che punto è l’uva, lo afferma con cognizione di causa Massimo Lorenzi: “La stagione è molto calda, poco piovosa, solitamente si comincia a vendemmiare verso il 20 di agosto con i bianchi, ma quest’anno, prevediamo un anticipo di almeno una settimana…”
Certificazione: DOP; tipologia: fermo; colore: bianco; sapore e odore: fruttato; vitigni: Pignoletto, minimo 85% e 15% Biancame, Mostosa e Trebbiano Romagnolo. Max. per ettaro: 110 q.li con resa in vino massima del 70% (50% per il tipo passito). Il vino Rebola tipo “secco” va dal paglierino chiaro al lievemente dorato. Ha un odore caratteristico, delicatamente fruttato e un sapore asciutto, armonico, di caratteristica morbidezza. Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50%. Temperatura di degustazione: 10 °C.
Le aziende che propongono Rebola di Rimini sono: Cantina Fiammetta, Fattoria del Piccione, Enio Ottaviani Winery, Tenuta Santini, Fattoria Poggio San Martino, Ca’ Perdicchi, Agriturismo San Rocco, Podere dell’Angelo, Vini San Valentino, Cantina Pastocchi, Agricola I Muretti, Tenuta Santa Lucia, , Cantina Franco Galli, Podere Vecciano, Le Rocche Malatestiane Rimini e Agriturismo Case Mori.
(Antonio Farnè inviato Tg2 Rai)