Dal 1957 a Roccalbegna si rinnova una lunga storia d’amore casearia… Il Fiorino “targato” Angela e Simone nasce a inizi Duemila. Millennio nuovo, vita nuova. Un passaggio che avviene nel segno della continuità e della trasmissione di quei saperi acquisiti in tanti anni di arte casearia ed esperienza imprenditoriale. Il testimone di Duilio Fiorini è raccolto dalla figlia Angela e dal marito di lei, Simone, senza strappi.
Da un lato c’è il “Fondatore”, che rappresenta l’origine e la tradizione dell’Azienda, dall’altro Angela e Simone, che hanno deciso di prenderne in mano le redini per traghettarla nel futuro. Da questo incontro nasce “Il Fiorino” che conosciamo oggi: un’impresa con oltre sessantasei  anni di storia, che produce i “pecorini” più premiati al mondo, tenendo sempre presenti alcuni punti fermi: il lavoro, la passione e la determinazione. In oltre sessantasei anni questi valori si sono consolidati, trasformando Il Fiorino da piccola realtà locale a una delle più rinomate aziende casearie al mondo. Gran parte di ciò che hanno costruito Angela e Simone negli anni è iniziato come un sogno, che è diventato realtà con il lavoro duro, la passione, i sacrifici e unendo sempre i valori con l’esperienza, gli ideali e la tecnica.

Sei gioielli di Pecorino

Riserva del Fondatore

E’ il re dei formaggi de Il Fiorino, anzi, il “Formaggio” de Il Fiorino: tra i più premiati al mondo,  è stato pensato, voluto e creato dalle mani di Angela e Simone per rendere omaggio al fondatore dell’azienda, Duilio Fiorini. La “Riserva del Fondatore” nasce seguendo gli antichi metodi della tradizione casearia ed è stagionato e affinato nella grotta naturale di famiglia nel cuore di Roccalbegna. È un formaggio “da meditazione”, la cui pasta è compatta e rigida, ma solubile al contempo e sprigiona un aroma piacevolmente vegetale e fruttato, donando al palato un gusto forte, intenso, prolungato, “da grandi occasioni”.

Caratteristiche:

DESCRIZIONE: Pecorino stagionato, affinato in grotta. ASPETTO: Forma cilindrica grande, 35 cm circa di diametro. Scalzo leggermente convesso, la crosta si presenta rugosa e oliata. SAPORE: Ampio, con note di frutta secca, decisa tendenza dolce di lunga persistenza. STAGIONATURA: In cella per almeno 60 giorni poi segue stagionatura e affinamento in grotta naturale dei Fiorini. CURIOSITÀ: La Riserva del Fondatore è tra i formaggi più premiati al mondo, plurivittorioso alle diverse edizioni del World Cheese Awards con medaglie d’oro e super gold.
CONSIGLIATO A CHI… Ama i formaggi stagionati dal sapore intenso. SUGGERIMENTI DI UTILIZZO: Da gustare solo

Gli abbinamenti
VINO: Champagne. MIELE: Di Acacia. BIRRA: Weiss bionda. MARMELLATA: Di fichi. A TAVOLA: Da solo, in purezza. IDEALE CON: Frutta di stagione o frutta secca.

Il Medagliere

Great Taste Awards 2023: 2 Stelle – International Cheese Awards, Londra (Inghilterra) 2023 Medaglia d’oro – Le Mondial du Fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) 2023 Medaglia d’argento – International Cheese Awards, Nantwich (Inghilterra) 2022 Medaglia d’oro – Great Taste Awards, Londra (Inghilterra) 2021 – 2 Stelle Great Taste Awards, Londra (Inghilterra) 2020 – 3 Stelle World Cheese Awards, Bergamo (Italia) 2019 Medaglia di argento – Le Mondial du fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) 2019 Medaglia Super Gold – World Cheese Awards, Bergen (Novergia) 2018 Super Gold – 5° miglior formaggio al mondo e primo formaggio italiano in assoluto Caseo Art, Trofeo San Lucio (Italia) 2018 Medaglia d’oro – Cheese for people awards, Tutto food, Milano (Italia) 2018 – 1° premio categoria ‘Formaggio di pecora’ World Cheese Awards, Londra (Inghilterra) 2017 – N.2 Medaglie d’oro Cheese for people Awards, Tutto Food, Milano (Italia) 2017- Primo premio ‘Formaggio di pecora a pasta dura’ International Cheese Awards, Nantwich (Inghilterra) 2017 – Medaglia d’argento Italian Cheese Awards, Bergamo (Italia) 2017 – Primo premio ‘Formaggio di pecora a pasta dura’ – World Cheese Awards, Donostia San Sebastian (Spagna) 2016 Super Gold – Trofeo San Lucio, Pandino, Lodi (Italia) 2016 – 1° Classificato Le Mondial du fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) 2015 – Medaglia d’argento World Cheese Awards, Londra (Inghilterra) 2015 – Medaglia d’argento Italian Cheese Awards, Mogliano Veneto, Treviso (Italia) 2015 – 1° Classificato Trofeo San Lucio, Caseo Art 2014, Pandino, Lodi (Italia) 2015 – 2° classificato categoria ‘Stagionati’ World Cheese Awards, Londra (Inghilterra) 2014 – Super Gold Le Mondial du fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) 2013 – Medaglia d’oro nella categoria ‘Pecorini’ World Cheese Awards, Birmingham (Inghilterra) 2012 – Medaglia d’oro nella categoria ‘Pecorini’

Cacio di Caterina
Un omaggio alle donne e all’antica arte casearia dei Fiorini, di cui Caterina Pandolfi mamma di Duilio, fondatore del Caseificio Il Fiorino, è stata protagonista. Dalla peculiare forma cilindrica il Cacio di Caterina è prodotto con latte di pecora prodotto da allevamenti selezionati in Maremma. Si riconosce per la pasta compatta, rigida e friabile e per il sapore deciso e prolungato. La stagionatura nella grotta naturale di Roccalbegna dona a questo Pecorino le tipiche muffe bianche e grigiastre che caratterizzano i prodotti della gamma Elite de Il Fiorino.

Caratteristiche:
DESCRIZIONE: Pecorino stagionato. ASPETTO: Forma cilindrica alta 19 cm circa e 21 cm di diametro. Scalzo dritto. Crosta liscia, regolare e oliata. SAPORE: Deciso, intenso e prolungato. STAGIONATURA: In cella per almeno 60 giorni, poi segue la stagionatura e il successivo affinamento nella Grotta naturale dei Fiorini. CURIOSITÀ: Il nome di questo formaggio rende omaggio a Caterina Pandolfi, lavoratrice instancabile e madre di Duilio Fiorini, fondatore del Caseificio Il Fiorino. E’ un omaggio alle donne che in passato, davanti al focolare a veglia, facevano il formaggio con il latte appena muto e ancora fragrante.

CONSIGLIATO A CHI… A chi ama i formaggi di elevata stagionatura, sapidità e intensità. SUGGERIMENTI DI UTILIZZO: Ideale da accompagnare come aperitivo o alla fine di un pasto con marmellata o miele

Gli abbinamenti
VINO: Da abbinare a vini strutturati, da bollicine a rossi di elevata gradazione Gustato a fine pasto è da  abbinare a vini dolci, come il Passito. MIELE: Di Melata. BIRRA: Birra al miele. MARMELLATA: Confettura di mele cotogne, Confettura di fichi. A TAVOLA: In purezza, da solo. IDEALE CON: Frutta secca, fichi, cachi e salumi toscani

Il Medagliere
Great Taste Awards – 2023 2 Stelle Le Mondial du Fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) – 2023 Medaglia d’oro International Cheese Awards, Stafford (Inghilterra) – 2021 Medaglia di bronzo World Cheese Awards, Bergamo (Italia) – 2019 Medaglia di argento Le Mondial du fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) 2019 – Medaglia di bronzo World Cheese Awards, Londra (Inghilterra – 2017 Medaglia di argento

Cacio di Venere
Pecorino stagionato con latte biologico di Maremma e con tartufo bianchetto biologico toscano prodotto da Stefania Calugi. Il gusto pieno del formaggio è rafforzato dalle speciali note del tartufo in un’armonia di sapori delicati e bilanciati. Il risultato è un gusto rotondo, intenso ed equilibrato dove i sapori del formaggio si fondono armoniosamente con i profumi e l’aroma del tartufo. A livello visivo, il colore della pasta è ambrato e marrone vivo nella parte esterna. Tra le particolarità c’è anche la forma, larga e non molto alta, per consentire una stagionatura più compatta e omogenea. e le forme pesano circa 8 kg.

Caratteristiche:
DESCRIZIONE: Pecorino stagionato con latte di pecora biologico di Maremma e tartufo bianchetto biologico toscano dell’azienda di Stefania Calugi. ASPETTO: Ha una forma larga e non molto alta, per consentire una stagionatura più compatta e omogenea. SAPORE: Un sapore delicato conferito dal latte ovino maremmano si mischia con il profumo intenso del tartufo. Il risultato è un prodotto bilanciato senza che un sapore prevalga sull’altro. STAGIONATURA: Stagiona per circa 10 mesi all’interno della grotta naturale dei Fiorini. CURIOSITÀ: Il Cacio di Venere è realizzato con latte biologico di altissima qualità, proveniente dai pascoli nei dintorni del caseificio di Roccalbegna alle pendici dell’Amiata. CONSIGLIATO A CHI… Ama il sapore e l’aroma del tartufo bianchetto. SUGGERIMENTI DI UTILIZZO: Perfetto per un risotto, per mantecare gnocchi o tagliolini. Ve lo consigliamo per arricchire una tartare di manzo oppure una pizza bianca.

Gli abbinamenti
VINO: Da gustare con Bollicine mediamente strutturate, profumate e mediamente persistenti per esaltare la tendenza dolce del formaggio. Ve lo consigliamo con Franciacorta, Trento DOP e Champagne Blanc de Blancs. MIELE: Di Acacia. BIRRA: Weiss bionda. MARMELLATA: Di Fichi. A TAVOLA: Con frutta secca e salumi. IDEALE CON: Da gustare da solo in purezza oppure a fettine sottilissime sopra una calda polenta crogiolata in forno

Il Medagliere
Great Taste Awards – 2023 2 Stelle Le Mondial du Fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) – 2023 Medaglia d’argento International Cheese Awards, Londra (Inghilterra) – 2023 Medaglia d’argento International Cheese Awards, Nantwich (Inghilterra) – 2022 Medaglia d’oro miglior formaggio al tartufo International Cheese Awards, Nantwich (Inghilterra) – 2022 Medaglia d’oro World Cheese Awards 2022, Newport (Galles) – 2022 Medaglia d’argento International Cheese Awards, Stafford (Inghilterra) – 2021 Medaglia d’argento Great Taste Awards – 2021 1 Stella Le Mondial du fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) – 2021 Medaglia d’oro

 

 

 

Cacio di Afrodite
Il Cacio di Afrodite è un pecorino semicotto stagionato, prodotto esclusivamente con il miglior latte di pecora proveniente dai pascoli della Maremma del nostro territorio. Si distingue per una forma lunga e si ottiene dopo una lunga stagionatura. È un formaggio dal gusto equilibrato, piacevole, armonico. La pasta è compatta con un’occhiatura fine e regolare. Il sapore è mediamente intenso, con sentori di latte e frutta secca. È evidente la dolcezza e il suo profumo lattico e di burro.

Caratteristiche:
DESCRIZIONE: Formaggio pecorino classico di lunga stagionatura. ASPETTO: Ha una forma larga e non molto alta, per consentire una stagionatura più compatta e omogenea. La pasta è compatta con un’occhiatura fine e regolare. SAPORE: Il sapore è mediamente intenso, con sentori di latte e frutta secca. CURIOSITÀ: Dopo il Cacio di Venere, l’Afrodite è il secondo pecorino dedicato alla dea dell’amore. CONSIGLIATO A CHI… Ama fare esperienze gustative piene, forti e al contempo equilibrate. SUGGERIMENTI DI UTILIZZO. Formaggio da meditazione, da gustare apprezzando la dolcezza e il profumo lattico e di burro.

Il Medagliere
Great Taste Awards – 2023 Golden Fork Great Taste Awards – 2023 3 Stelle International Cheese Awards, Londra (Inghilterra) – 2023 Medaglia d’oro Le Mondial du Fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) – 2023 Medaglia d’oro International Cheese Awards, Nantwich (Inghilterra) – 2022 Medaglia d’argento Great Taste Awards – 2021 2 Stelle International Cheese Awards, Stafford (Inghilterra) – 2021 Medaglia d’argento World Cheese Awards 2021, Oviedo (Spagna) – 2021 Medaglia d’oro World Cheese Awards 2021, Oviedo (Spagna) – 2021 Medaglia d’oro

 

 

 

Semi stagionato del Fiorini
Il pecorino semi stagionato è uno dei classici de Il Fiorino “firmato” dal fondatore Duilio Fiorini. In Maremma viene soprannominato il “passoccio” perché è un cacio tradizionale dalla mezza maturazione. Stagiona in cella per almeno 45 giorni, un periodo fondamentale per acquisire quelle note tipiche che emergono all’assaggio: sapore equilibrato, sapido, rotondo e profumi mediamente intensi con note erbacee ed animali.

Caratteristiche:
DESCRIZIONE: Pecorino semi stagionato prodotto con latte di Maremma. ASPETTO: Forma cilindrica di circa 16 cm di diametro. Ha lo scalzo diritto e la crosta ben delineata e regolare. Pasta compatta e ben solubile. SAPORE: Sapido, rotondo ed equilibrato, di lunga durataa. STAGIONATURA: In cella refrigerata da 45 a 60 giorni. CURIOSITÀ: In Maremma viene soprannominato “il passoccio” perché è un classico della mezza stagionatura. CONSIGLIATO A CHI.. Vuole assaggiare un formaggio della tradizione casearia toscana, ma dalle caratteristiche uniche, con sapori e odori tipici del territorio. SUGGERIMENTI DI UTILIZZO: Ideale come secondo piatto, sia accompagnato con verdure di stagione che con frutta fresca. Perfetto da abbinare con le pere.
Gli abbinamenti
VINO: Chianti Classico. MIELE: Miele di Melata di bosco. BIRRA: Belgian Tripel. MARMELLATA: Marmellata di mele cotogne. A TAVOLA: Verdure di stagione e frutta fresca. IDEALE CON: Le pere

Il Medagliere
Great Taste Awards – 2023 1 Stella International Cheese Awards, Londra (Inghilterra) – 2023 Medaglia d’oro Le Mondial du Fromage et des produits laitiers, Tours (Francia) – 2023 Medaglia di bronzo World Cheese Awards di Birmingham – 2012 Medaglia d’oro Categoria ‘Pecorini’

 

Cacio di Giove
E’ un pecorino maturo prodotto esclusivamente con il miglior latte di pecora proveniente dai pascoli della Maremma con l’aggiunta di zafferano purissimo e di stimmi di Maremma. La pasta è compatta, di colore giallo paglierino, con evidenti tracce dal color oro al rosso aranciato, dovute alla presenza di pezzi di stimmi di zafferano; presenta un’unghia molto sottile con un’occhiatura fine e regolare. La struttura è solubile. Il sapore dolce del formaggio si unisce alle note delicate dello zafferano e il risultato è un gusto rotondo, intenso e bilanciato, dove l’intensità e la dolcezza del formaggio si fondono armoniosamente con i profumi e l’aroma dello zafferano.

Caratteristiche:
DESCRIZIONE: Pecorino stagionato. ASPETTO: Forma cilindrica, cm 16,5 circa di diametro, lo scalzo è diritto, la crosta è nera liscia e regolare. SAPORE: Sapidità e dolcezza sono bene equilibrate, si apprezzano sapori di fieno, frutta secca e un retrogusto lungo e persistente. STAGIONATURA: Almeno 90 giorni. CURIOSITÀ: Il nero della crosta rappresenta l’eleganza di questo pecorino, che è nell’elite dei formaggi de Il Fiorino. CONSIGLIATO A CHI… A chi ama i pecorini stagionati dal gusto saporito e dolce. SUGGERIMENTI DI UTILIZZO: è un formaggio, che invita ad essere assaggiato più volte, da gustare in purezza.

Gli abbinamenti
VINO: Vini rossi strutturati. MIELE: Miele d’eucalipto. BIRRA: Birra trappista. MARMELLATA: Confettura di pere. A TAVOLA: Come antipasto, accompagnato da salumi e pane toscano, come piatto unico o da gustare a fine pasto come formaggio da meditazione. IDEALE CON: Da gustare in purezza, accompagnato da un bicchiere di vino rosso strutturato e importante.

E per finire….

…creare il perfetto tagliere di formaggi, si può:

Può sembrare semplice, ma ci sono regole da seguire affinché la presentazione risulti accattivante e la degustazione armoniosa. Abbiamo chiesto ad Angela Fiorini qualche piccolo consiglio per regalarci un’esperienza di gusto unica e memorabile.

  1. Selezionare con cura i formaggi

Un tagliere perfetto si crea partendo dalla scelta della varietà di formaggi per tipologia di latte (vaccino, pecora o capra), di consistenza della pasta (dura, semidura e morbida); di sapori (dolci, piccanti, affumicati) e di provenienza geografica. Il consiglio di Angela per non rischiare di creare disarmonie gustative è quello di creare un tagliere con minimo 3 e massimo 5 tipologie di formaggio.

  1. Occhio alla quantità!

In estate soprattutto non esagerate con la quantità. Se il tagliere è presentato come unico antipasto, calcolare circa 60-80 grammi di formaggio per persona. Se invece si vuole servirlo a fine pasto, è meglio ridurre le quantità per evitare inutili sprechi.

  1. Scegliere il tagliere giusto

Optare per il classico tagliere di legno (non trattato) oppure se vuoi dare più risalto ai formaggi, scegliere l’ardesia, mentre per far risaltare anche la frutta e la verdura in abbinamento, il consiglio di Angela è quello di scegliere un vassoio di ceramica bianca. La base del tagliere deve essere ampia per non contaminare sapori e odori diversi.

  1. A ogni formaggio il suo taglio

Ogni tipologia di formaggio deve essere tagliata in maniera diversa. Quelli morbidi, in fette triangolari, quelli molto stagionati come il Parmigiano Reggiano o la Riserva del Fondatore, a scaglie, mentre i pecorini, a fette. Vanno sempre eliminate le croste non edibili. Per i formaggi a pasta dura, usare coltelli con lame lisce, mentre per quelli a pasta molle, lame scanalate per facilitare il taglio.

  1. Mai solo formaggi da soli

Più il tagliere sarà ricco di colori e meglio sarà presentato. Si possono abbinare i formaggi con frutta di stagione (uva, mele, pere, fichi o albicocche) o con frutta secca (noci, mandorle). Portare a tavola anche diverse tipologie di pane e grissini. Miele e marmellate si sposano perfettamente con i formaggi, ma vanno saputi abbinare.

  1. Dare agli ospiti indicazioni per ogni degustazione

Presentare brevemente agli ospiti i formaggi scelti e l’ordine con cui degustarli, per non sovrapporre le armonie di gusto. Il consiglio di Angela Fiorini è quello di iniziare con i formaggi più delicati e dolci, procedere poi con quelli più piccanti o affumicati. Prima di assaggiare, annusare il formaggio e farlo sciogliere leggermente in bocca per percepirne i sapori e le sensazioni.

  1. Attenzione alla temperatura

I formaggi devono essere serviti a temperatura ambiente per sprigionare appieno sapori e aromi. In estate consigliamo di togliere i formaggi dal frigo mezz’ora prima, in inverno almeno un’ora prima di servirli; poi, il tagliere perfetto si porta a tavola, disposto in cerchio per assaggiare tutto in senso orario. Buona degustazione!

CASEIFICIO IL FIORINO
Loc. Paiolaio
58053 Roccalbegna (GR)
Tel.: 0564 989059
www.caseificioilfiorino.it