Fratelli La Bufala ha conquistato anche Bologna: un ampio locale in centro, nei pressi del palazzetto dello sport: fuori è dotato pure di dehors e parcheggio (strisce blu) dentro propone menù ispirati alla tradizione e alla stagionalità dei prodotti, manco a dirlo, quella autentica napoletana! Il re, lì, è Vincenzo (già pizzaiolo de “La Bufala bianca” di Frattamaggiore (NA) sotto alle Due Torri dal 2015, con sua sorella Dora a capo della cucina  e i suoi ragazzi, a ricevere in sala – con Antonio – bolognesi e non. Il cavallo di battaglia (meglio dire la “bufala”…) è la pizza, declinata in tutti i modi, purché riferiti alla tipica tradizione napoletana, scopo, questo, del famoso franchising del marchio “corna dotato e sole stilizzato”, che esige farina ad hoc (di grano tenero “00”) acqua, olio, sale e lievito.

Vincenzo è un campione a impastare a mano il tutto per formare il “panetto” (criscitiello) privo di grassi, morbido ed elastico che si lascia lievitare lungamente. Quando è pronto, si stende e si tira, fino a ottenere un disco di 30/35 cm. e di 3/4 mm. di spessore con i bordi alti, il “cornicione”, gonfio, soffice e ricco di bolle d’aria (alveolato) volendo, con l’interno farcito a piacere. Poi, sopra, si ricopre di classica passata di pomodoro (Torrente) e da quanto richiesto dal cliente (prodotti dell’orto, di uliveti, salumi, tutto accuratamente selezionato). Per i puristi esistono solo due pizze tradizionali: la Margherita e la Marinara (Vincenzo consiglia anche la Margaritana, margherita alla parmigiana con melanzane) e i clienti più scafati la richiedono anche con il cornicione farcito di ricotta…

Dunque, il disco di acqua farina, olio, sale e lievito, ben farcito, va nel forno (a legna, che ultimamente è diventata preziosa per l’aumento prezzo/quintale) e dopo poco più di un minuto a 450°, finalmente, è pronta! E’ lei: fragrante (scrocchiarella) con la parte centrale morbida e flessibile, dorata, con piccole bruciature (maculata) con tutti i sapori ben distinguibili e il profumo che ricorda il pane fresco… Eh sì, è bella che pronta!  Allora si porta in tavola, per il pieno appagamento del cliente!  In abbinamento, un calice di Piedirosso, o Aglianico o Coda di Volpe, oppure di Falanghina (comunque nettari di cantina Sorrentino Vini, produttori da 3 generazioni con 35 ettari di vigneti alle falde del Vesuvio). Per i tradizionalisti c’è sempre la “bionda” (Pils, Lager, Pilsner, Bock, Strong) filtrata o non, con pochi o tanti luppoli, mentre per gli astemi, c’è… la Ferrarelle!

Naturalmente se la pizza (o il calzone o la focaccia) l’avete mangiata ieri, da “Fratelli La Bufala” Vincenzo può farvi gustare gli “o’ ruoto” o le crocchette, o gli “scagliozzi” (triangoli di polentina fritta); e “primi” (pasta Armando trafilata al bronzo) tutti da scoprire per i non partenopei: vermicelloni, candela spezzata, reginella, pasta mista e, per “secondo”, una tagliata di manzo, o una scaloppa di pollo o le ottime polpette di bufalo (ripiene di friarielli con fonduta di provola!) servite con patate chips, crema di pomodori secchi e salsa bernese e, ovviamente non manca mai una ottima mozzarella… e qui si apre un mondo: dai Fratelli La Bufala, è quella appunto di bovina campana Dop, che è la regina dei latticini: liscia, elastica, dal sapore deciso, ma delicato, è inconfondibile e digeribilissima (con pochissimo lattosio, poco colesterolo e ancora meno sodio) va accompagnata da “pachino e rucola”, o in alternativa, gustata come “cornetto di bufala”, è bella da vedersi, ghiotta e squisita.

E, dulcis in fundo, perché no? Il classico “made in Naples”: la “pastiera napoletana” (!) o un babà con crema di ricotta o, se no, una sempre deliziosa “cheescake”.

E il caffè? Naturalmente sì! (Kimbo).  Ma per saperne di più, basta chiedere a Vincenzo o a uno dei suoi ragazzi, sempre premurosi e solerti e quello che non si riesce a gustare stavolta, si assaggerà la prossima… (previsti take away e consegna a domicilio).

Fratelli La Bufala
Via Riva di Reno 7b
40122 Bologna
Tel. 051649 1342
Prenotazioni: thefork.it