E’ un marchio esclusivo di AgriPcLatte, un formaggio a pasta dura – “Non concorrente della Dop Grana Padano, una specie di fratello evoluto e molto di attualità sia fresco che stagionato” – commenta Giampietro Comolli alla fine della degustazione – E’ per un consumatore attento e particolare. Ma è anche una intelligente risposta e soluzione a problematiche che ci portiamo dietro dalle famose “quote latte” del 1983-1984 che non abbiamo ancora risolto a livello governativo e europeo. Risponde benissimo alle necessità imprenditoriali degli allevatori e conferitori di latte ad AgriPiacenzaLatte, uno dei più grandi consorzi nazionali di raccolta lavorazione stagionatura e commercio (anche nello store aziendale a Cortemaggiore -Piacenza). Risponde alle richieste del consumatore che vuole qualità, certezze, prezzo giusto, controllo biologico, senza lattosio e con bassi grassi e ideale per chi soffre di allergie.
Il Bianco d’Italia risponde al 100% a tutti quei consumatori di formaggio, italiani ed esteri, che per problemi salutistici e terapeutici (lattosio) non possono consumare Grana Padano Dop o Parmigiano Reggiano Dop. Una geniale innovazione “tecnica naturale” che ha anticipato i tempi. Il “furmai” Bianco d’Italia (non Dop e Igp ma sotto duro controllo qualitativo) è prodotto in stalle nazionali ad alta tecnologia, con controlli di sanità degli allevamenti. Quindi ottenuto con solo latte italiano al 100%, assicurato e garantito, sotto controllo di tutta la filiera, dalla alimentazione delle mucche fino alla lavorazione. Lavorato fresco con caglio solo vegetale (non caglio animale) utilizza una geniale scelta culturale ( e tecnica) che ha anticipato i tempi.
Una soluzione che mette insieme innovazione tecnologica, lavorazione igienico-sanitario asettica in caseificio, controllo continuo, risposte ad un consumatore esigente, particolare che non può consumare altri formaggi a grana. Nessun trattamento del latte in polvere o conservato in celle: quello consegnato è lavorato immediatamente. Oggi sono iniziate le imitazioni, copiato perchè il progetto è geniale. E’ un formaggio duro tutto naturale, tipico delle produzioni lombarde-piacentine già nel XIV secolo nelle abbazie monacali di Chiaravalle, Morimondo, Chiaravalle della Colomba di Alseno in provincia di Piacenza già alla fine del XIII secolo. All’occhio e al profumo è totalmente simile ad altri formaggi Dop a pasta dura, caratteristiche organolettiche rispettose della tradizione, ma moderno al passo con i gusti e con una qualità costante.
Giampietro Comolli
Consulente Distretti Produttivi Turistici
Docente Storia, Economia, Vite e Vini
giampietro.comolli@gmail.com