L’azienda agricola Col Miotin è situata in una delle “case rosse” dei conti Brandolini, nel cuore del Prosecco superiore Docg Conegliano Valdobbiadene, a Pieve di Soligo, provincia della Marca, in una collina a forma di antico anfiteatro romano, con alle spalle le Prealpi, che da lontano, per la forma, danno l’impressione di una “donna addormentata” (e da questo si ispirano i nomi di un paio di etichette: lo spumante Extra Dry  “La Bella Addormentata” e il Brut “La Bella Arrabbiata”).

La favorevole disposizione orografica è un bel vantaggio perchè permette l’alternanza ideale tra luce solare e ombra, favorendo lo sbalzo termico perfetto, ma costa sforzi e fatica non da poco, perché il terreno – sette ettari sulla cima di una collina – è tutto in dislivello e impone di operare quasi sempre a mano, senza l’impiego di macchine. Le circa 30mila bottiglie della produzione annua sono davvero “sudate”, ma grande è la soddisfazione quando si stappa una delle 8 etichette prodotte e si assaporano i profumi primari intensi che si sprigionano dal calice…  La passione dei Bottega per l’enologia e di Antonio, capofamiglia e titolare della cantina Col Miotin – nome che deriva dal proprio soprannome – li porta a progettare ulteriori ampliamenti  strutturali, per poter sostenere la sempre crescente produzione per soddisfare la domanda del mercato e visto che il potenziale quantitativo della materia prima non manca di certo.

L’azienda Col Miotin nasce nei primi del novecento con il nonno Sante. Attorno agli anni ‘50 viene proposto alla famiglia Brandolini di lavorare a mezzadria il terreno dove oggi sorge l’Azienda. Qui si trasferiscono il papà Girardo (ottavo di nove figli) e i suoi fratelli Massimo e Albino. In quegli anni non si occupavano solo di viti, ma anche di alberi da frutto e di bestiame. In seguito la famiglia acquistò quel terreno e alla morte del fratello Massimo e con la malattia del fratello Albino (negli anni ’80) solo Girardo ha continuato a portare avanti l’attività vitivinicola, aiutato dai figli, appoggiandosi da un lato alla Cantina Colli del Soligo e dall’altro vendendo autonomamente vino sfuso e uva da tavola.

Antonio Bottega, lavora nell’industria del mobile, ma è da sempre appassionato alla cura dei vigneti e, nel tempo libero aiuta volentieri il padre. È con la crisi del settore del mobile che Antonio decide di lasciare l’Azienda per cui lavora per dedicarsi interamente all’attività enoica. Nel 2010 è fondata l’azienda agricola Col Miotin con il suo marchio indipendente. La prima vinificazione è stata di circa 130Hl di Prosecco Docg e Doc e un po’ di vino rosso. Visto il successo nella fase di vendita (la richiesta superava la disponibilità di offerta) gli anni successivi sono stati di grande incentivo e spinta continua per aumentare considerevolmente la produzione, che oggi raggiunge circa le 30mila bottiglie. Ci sono, inoltre, delle ottime basi per il proseguimento dell’Azienda anche dal punto di vista generazionale: i figli di Antonio sono molto interessati proprio all’ambito agricolo.

Oggi i vitigni coltivati comprendono una prevalenza di Glera, che sta alla base del Prosecco, ma anche alcune minoranze autoctone di Verdiso, Perera e Bianchetta che, nella giusta quantità, aiutano a creare un vino più armonico. L’Azienda coltiva anche viti di Merlot (alcune delle quali hanno dai 40 ai 50 anni) con le quali produce il “Rosso Rostidò”.
Al seguente link, https://www.colmiotin.it/lavorazione/  la descrizione di tutte le lavorazioni.

Il gusto e i profumi primari che le 8 etichette prodotte regalano sulla tavola di chi sceglie i vini Col Miotin sono intensi e radicati, con note floreali e di frutta fresca che ricordano la natura in cui crescono rigogliose le viti coltivate, ma anche sentori minerali dati dalla qualità della terra originaria di produzione, il “terroir”. Al seguente link, https://www.colmiotin.it/prodotti/  l’elenco dei prodotti e l’invito a contattare l’Azienda per una degustazione proprio in cantina.

Tra i vini Col Miotin commercializzati, si produce anche il Perera, un “Colfond”, Prosecco che mantiene nella bottiglia i lieviti (che si depositano sul fondo) e questo processo lo rende torbido (da qui il nome).  C’è chi preferisce degustarlo “limpido”, quindi tiene verticale la bottiglia e sta attento a muoverla lentamente, in modo da non versarne il fondo e, c’è chi preferisce “agitarlo” prima di berlo, per gustarlo proprio torbido.
Colore giallo paglierino, al naso intense note fiorite e di pera, al palato è equilibrato con sentori di polpa di pera. Ideale per aperitivi, piatti di pesce e carni bianche, comunque si degusti, è sempre un ottimo vino.

Vignaioli Indipendenti
L’azienda agricola Col Miotin fa parte dell’associazione “Vignaioli Indipendenti FIVI” costituita da viticoltori che attuano il completo ciclo produttivo del vino – dall’uva all’imbottigliamento –  sempre nel pieno rispetto dell’ambiente, dell’equilibrio dell’ecosistema e per riguardo nei confronti dei consumatori sensibili all’origine dei prodotti e attenti alla loro tracciabilità quale garanzia dei prodotti stessi.

La FIVI ha anche portato al Vinitaly oltre 200 aziende italiane e Cantina Col Miotin, ha fatto parte di questo gruppo di Aziende che danno lustro all’Italia in tutto il mondo.

Cantina Col Miotin
cell: 347 1255742
tel.: 0438 842469
e-mail: info@colmiotin.it