Chi si troverà a percorrere il centro di Bologna e vorrà concedersi un momento di relax e una passeggiata nel verde potrà entrare nella parte razionalista di Galleria Cavour e salire sulla balconata del piano ammezzato per trovarsi immerso in un giardino coperto.

In occasione di “Eima”, infatti, la Terrazza Green di Galleria Cavour 1959 è stata rivestita da un prato realizzato in materiali di recupero sul quale sono esposti oggetti di design e vasi della visionaria designer anglo-irachena Zaha Hadid anch’essi prodotti con materiali sostenibili. L’allestimento è stato realizzato da Fondazione Biohabitat in collaborazione con Serralunga e M-Ideas.

Da pochi giorni poi, la Galleria si è accesa anche con le luci e i decori della stagione natalizia anche in questo caso con l’ormai abituale attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico. Tutte le decorazioni sono, infatti, realizzate in materiali naturali e fatte a mano: pareti di muschio disidratato e asparagina, fronde di abeti per sottolineare le balconate e i lampadari decorati con le essenze dei boschi come abete, tuia e cipresso argentato.

Infine, dal 19 novembre, l’opera iconica di Michelangelo Pistoletto, il Terzo Paradiso, è tornata  nel trivio di Galleria Cavour 1959 con un nuovo allestimento stagionale. Il Terzo Paradiso è stato scelto quest’anno come simbolo dei CNMI Sustainable Fashion Awards 2022 e il fatto che la Galleria bolognese sia l’unico spazio commerciale nel quale l’artista abbia mai installato questa sua opera è particolarmente significativo nel senso del percorso verso la sempre maggiore riduzione dei consumi e degli sprechi intrapreso da Magnolia, società proprietaria della parte razionalista della Galleria Cavour.

Sono tutti tasselli della responsabilità che Galleria Cavour 1959 da alcuni anni ha assunto scegliendo la promozione di un approccio sostenibile per il nostro pianeta come uno dei principali driver di crescita, e percorrendo una Carbon Reduction Roadmap.

L’obiettivo è ridurre al minimo ogni emissione di CO2 prodotta da attività dirette e indirette rendendo efficienti, in particolar modo, impianti di riscaldamento e illuminazione. Galleria Cavour mette in atto strategie per ridurre al massimo la produzione di CO2 e compensa le emissioni attraverso l’acquisto di Crediti di Carbonio certificati e riconosciuti dall’UNFCCC (Convenzioni Quadro dei Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite).

Raggiungere la neutralità di carbonio significa partecipare ai progetti di riforestazione contribuendo a piantare il numero di alberi sufficiente per produrre l’ossigeno necessario a compensare la quantità di CO2 prodotta dalla nostra Galleria.

I Carbon Credits derivano da un progetto di riforestazione, certificato da Verra, leader mondiale di progetti forestali per la produzione di crediti di carbonio, con sede a Washington. Il progetto è seguito da Carbon Credit Consulting, startup innovativa bolognese specializzata nella consulenza a organizzazioni sensibili alle problematiche ambientali. L’attività di riforestazione sostenuta da Galleria Cavour in Brasile genera un impatto positivo a livello ambientale, sociale e della biodiversità.

L’originaria Galleria Cavour, icona cittadina dello shopping e dell’eleganza, nasce nel centro di Bologna da un progetto avveniristico che connette quattro piazze del centro storico, valorizzando così un patrimonio unico di cultura, arte e architettura. Galleria Cavour si trova nel cuore vivo e pulsante di Bologna: nel Quadrilatero circondata da Piazza Maggiore, Piazza delle Sette Chiese, Piazza Minghetti e Palazzo Boncompagni.

 

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