La nostra montagna e soprattutto le mete del nostro mare, sono quelle preferite dagli italiani, ma non mancano i viaggi originali…
Mentre per le mete all’estero, tra le destinazioni più richieste, ci sono la Grecia e l’Egitto.

Torna la voglia di viaggiare: dopo due anni difficili, tutti gli indizi ci presentano un 2023 con la valigia sempre pronta:
“Il 2022 si è chiuso con 900 milioni di viaggiatori nel mondo – specifica Simona Greco della Borsa Italiana del Turismo – In questo dato eccezionale, l’Europa ha tratto 585 milioni di viaggiatori mondiali, ma l’Italia ha davvero primeggiato con i suoi 56 milioni di arrivi…”

Secondo le intenzioni di viaggio, l’Italia è seconda dopo la Francia. Tiene il turismo tradizionale: mare montagna, laghi, città d’arte e non può mancare l’enogastronomia… il nostro Paese sa come coccolare i turisti. Da nord a sud è un proliferare di nuove idee e proposte per fare colpo sul viaggiatore contemporaneo sempre più attento e responsabile.

Raffaella Zaccai, promozione turismo del Friuli Venezia Giulia: “Il Friuli Venezia Giulia punta tutto sul turismo all’aria aperta in combinazione con la cultura. Quale modo migliore per scoprire il territorio se non attraverso il nostri “cammini”? Sono cinque e servono per scoprire in maniera “slow” tutto quello che c’è nel nostro territorio” – “Tutto a piedi? – domanda incuriosito Antonio Farnè (inviato del Tg2 Rai) “Tutto a piedi! Ovviamente!” – gli risponde sorniona Raffaella –.

Dal nord est all’Emilia Romagna, per Farnè è solo fare un passo… “Il tema della Motor Valley è un unicum a livello mondiale quello che può vantare l’Emilia Romagna – asserisce sorridente Emanuele Burioni, direttore APT ServiziEmilia Romagna – Avremo nel 2023 importantissime ricorrenze: i 60 anni di Lamborghini, i 70 anni del circuito di Imola, poi, tra poco lanceremo il Motor Valley Festival, dunque un ulteriore grande evento. Questa Motor Valley rappresenta veramente un prodotto turistico internazionale di prim’ordine!”

Per Antonella Tiranti, dirigente del Turismo Regione Umbria, quest’anno è un anno strategico: è l’unica destinazione italiana che ha ricevuto il riconoscimento “Best in travel di Lonely Planet”, ma questo è quello che poi accompagna due momenti fondamentali che sono i 500 anni dalla morte di Perugino (Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come Pietro il Perugino,  pittore del XV secolo) e i 50 anni di “Umbria Jazz” (festival musicale jazzistico italiano, uno dei più importanti al mondo dal 1973 si svolge annualmente a Perugia nel mese di luglio).

Maria Antonella Cauteruccio, dirigente Turismo Regione Calabria: “Noi puntiamo sulla cultura. Per arrivarci si può arrivare anche dalla nostra ciclovia lunga 450 chilometri ed è possibile girare e conoscere tutto il nostro percorso marino e l’interno dei nostri parchi. Mentre si pedala è possibile scoprire i resti della Magna Grecia (area dell’Italia meridionale colonizzata dagli antichi Greci a partire dall’VIII secolo a.C.)”.

Chi sceglie l’estero sul medio raggio, guarda in particolare Grecia, Marocco, Egitto e Giordania, mentre tra le destinazioni più lontane emergono Giappone, Stati Uniti, Bali e Namibia. Si calcola che durante l’anno in corso gli Italiani spenderanno quasi 2 mila euro per i viaggi, quasi un aumento di 482 euro sul 2022 e a sostenere la capacità di spesa degli aspiranti Ulisse, intervengono nuovi servizi, come il “buy now pay later”, acquista ora e paga più tardi…

“Si prende il viaggio e si paga un po’ per volta: fino a 3 mila euro, si può pagare in 12 mesi senza alcun costo per il cliente – lo assicura Luca Pace, operatore bancario – .

Anche la tecnologia si mette al servizio dei viaggiatori e così, prima di scegliere la meta, la si può esplorare attraverso la “realtà aumentata”, un viaggio oltre i cinque sensi: “Che sensazioni si provano? – chiede Farnè a un signore che indossa uno strumento a metà tra occhialoni da sci e binocolo – “Quella di volare, una sensazione incredibile! Poter volare sopra ai monumenti è veramente uno strumento che dà più potere a chi organizza il turismo…”.

Viaggiare nel XXI secolo è sempre più facile, sempre più emozionante!

 (Antonio Farnè inviato Tg2 Rai)