News dal network Degusta
La diciannovesima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme
confermata in streaming dall’1 all’8 dicembre sulla piattaforma Mymovies.com. Premio alla carriera ai Manetti Bros. Confermato il Premio assegnato dalla giuria giovani
e la possibilità di vedere pellicole e documentari inediti. La diciannovesima edizione del Festival del cinema di Porretta Terme in programma dall’1 all’8 dicembre è confermata interamente in streaming, grazie alla piattaforma Mymovies.com.
Una nuova dimensione, quella online che doveva costituire solamente una parte del Festival ma che a seguito dell’aggravarsi della situazione pandemica in corso, ha visto gli organizzatori a dover rinunciare ad una edizione in presenza. Da un lato, aumenta così, la possibilità di raggiungere un pubblico ancora più ampio.
Il tradizionale percorso monografico sarà dedicato a Marco e Antonio Manetti, meglio conosciuti come i MANETTI BROS, con un webinar e un film on line.
Confermato, nonostante le scuole secondarie di secondo grado siano in modalità DAD, anche il premio della giuria giovani, ridotto per motivi logistici nel numero dei componenti a 20 studenti.
Restano parte del programma del Festival, la mostra fotografica dedicata a Giulietta Masina volto immagine di quest’anno (inaugurazione e visione on line domenica 29 novembre), la seconda edizione del Premio Petri, il Concorso “Fuori dal giro”, “uno sguardo altrove” e la possibilità di vedere Fuga di Pablo Larraín.
Per arricchire l’offerta on line si aggiungono anche le proiezioni di film del passato come per la serie DOCUMENTARI MALTRATTATI, Via Tasso di Luigi Di Gianni.
PREMIO ALLA CARRIERA E MONOGRAFIA DEDICATA AI MANETTI BROS
Dopo l’iconico Abel Ferrara dello scorso anno, Porretta celebra due grandi protagonisti di casa, Marco e Antonio Manetti. Compagni anche sul lavoro dietro alla macchina da presa, i Manetti Bros hanno conquistato grande stima e riconoscimento nel mondo della cinematografia grazie alla loro straordinaria versatilità. Il consenso plateale è arrivato nel 2018 con la vittoria del David di Donatello per il miglior film con Ammore e malavita anche se i Manetti avevano già conquistato il pubblico con l’amatissima serie TV L’Ispettore Coliandro. Autori di tantissimi videoclip musicali i Manetti Bros sono ora al lavoro su Diabolik, il loro nuovo e attesissimo film. Al Festival i Manetti Bros riceveranno il Premio alla Carriera e sarà possibile vedere il loro film del 2005, Piano 17 oltre all’opportunità di partecipare a un webinar insieme a loro.
IL PREMIO DELLA GIURIA GIOVANI
Il Festival del Cinema di Porretta ha sempre avuto un profondo legame con le scuole del territorio attraverso proiezioni a loro dedicate, incontri con i protagonisti del mestiere e dibattiti; quest’anno purtroppo tutto questo non sarà possibile a causa della pandemia in corso. Il Festival e gli Istituti (l’I.S.S. Montessori-Da Vinci di Porretta Terme e il C.P.I.A. Montagna di Castel di Casio) però hanno voluto mantenere questa collaborazione e così una selezione di 20 ragazzi seguirà via streaming i film e sceglierà a chi assegnare il Premio Giuria Giovani.
DOCUMENTARI MALTRATTATI - VIA TASSO - 1960 DI LUIGI DI GIANNI
Per celebrare i 60 anni della Mostra del Cinema Libero, su Mymovies ci sarà la possibilità di vedere Via Tasso di Luigi di Gianni, (1960 - 35 mm. - Colore - Durata 15 minuti circa), pellicola vincitrice a Porretta nel 1960 e all’interno della speciale sezione i “Documenti maltrattati”.
Selezionato per l’Oscar del Documentario, vincitore della “Coppa ANICA” al Festival dei Popoli, il film ricostruisce, utilizzando anche materiale di repertorio, alcune vicende dell’occupazione nazista a Roma.
Associazione Porretta Cinema e il Festival del Cinema di Porretta Terme
L’associazione Porretta Cinema nasce senza scopo di lucro con l’obiettivo di allargare l’offerta culturale del proprio territorio e proseguire l’esperienza del Festival del Cinema di Porretta Terme. L’operato dell’associazione si inserisce idealmente nel solco della tradizione della Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme che durante gli anni ’60 costituì uno dei più importanti antifestival italiani e senza censure proiettò in anteprima La classe operaia va in paradiso e Ultimo Tango a Parigi. In 10 anni il Festival del Cinema di Porretta Terme ha portato in provincia di Bologna due premi Oscar e alcuni dei più prestigiosi nomi della cinematografia nazionale e internazionale, come Mario Monicelli, Ken Loach, Constantin Costa Gavras o Marco Bellocchio. Il Festival ha così contribuito alla ricchezza del territorio dell’Alta Valle del Reno e alla sua vivacità culturale, offrendo la possibilità di approfondire la conoscenza di autori universalmente riconosciuti, anche attraverso l’incontro diretto con il regista, in un contesto piacevole e informale.
“Per chi? Per cosa? Venite ad ascoltare brani che non avrete facilmente la possibilità di apprezzare, musiche di tutte le epoche, eventi originali nei luoghi più vari. Il Printemps des Arts è un festival nato per il piacere dell’ascolto, capace di arricchire di ricordi felici che durano a lungo. Con un programma caratterizzato da grandi artisti o ancora non pienamente affermati e orchestre di prestigio, offre una programmazione internazionale”.
Parole del direttore Marc Monnet che, mercoledì 4 novembre alle 14.30, alla conferenza stampa al Grimaldi Forum di Monaco, ha presentato la prossima edizione del Festival Printemps des Arts che si terrà dall’11 marzo all’11 aprile 2021.
Dopo la sofferta decisione che ha portato ad annullare l’edizione 2020, è con grande piacere ed entusiasmo che Marc Monnet ritroverà gli artisti e il pubblico per la sua ultima edizione alle guida del festival, prima di consacrarsi pienamente alla composizione. Monnet ha infatti aggiunto che, dopo 19 anni alla direzione della manifestazione monegasca, lascerà l’incarico di direttore e che Bruno Mantovani, compositore e direttore d’orchestra, gli succederà come direttore artistico a partire dall’edizione 2022. E’ possibile vedere la conferenza stampa sul sito del festival (printempsdesarts.mc).
Quest’anno al Printemps des Arts la creazione ha un posto d’onore con quattro nuove opere commissionate dal Printemps des Arts. La parole va ai compositori con la propria singolarità e i propri mondi sonori. Sebastian Rivas immagina una creazione “Snow on her lips…” per una performer, tre pupazzi e quattro musicisti, a cui si aggiungono oggetti elettronici e proiezioni; Frédéric Durieux scrive il suo secondo quartetto d’archi “Diario Ellittico”; Gérard Pesson – quest’anno compositore en résidence - si lascia sedurre dalle sonorità inedite de l’accordéon a cui consacra un concerto “Chante en morse durable”; Marco Stroppa propone “6 études paradoxales” per pianoforte.
Il concerto inaugurale dell’ 11 marzo al Grimaldi Forum è consacrato alla “Scuola di Vienna” con le musiche di Anton Webern e Alban Berg affidate all’Orchestre National de France con la solista Chen Reiss (soprano) diretta da Daniele Gatti. Il 12 marzo al Museo Oceanografico i solisti dell’Ensemble intercontemporain, specialisti di musica moderna e contemporanea, proporranno pezzi intimi di musica da camera di Schönberg, Berg e Webern. Il 13 marzo all’Auditorium Rainier III sempre l’Ensemble intercontemporain con il pianista Hidéki Nagano e la direzione di Matthias Pintscher accosterà le musiche di Schönberg e Berg a quelle di Franz Liszt. Considerato come uno dei migliori cori da camera del mondo, il Coro della Radio lettone il 20 marzo all’Auditorium Rainier III restituirà il senso mistico alle musiche vocali religiose composte da Franz Liszt, fervente credente al servizio della Chiesa cattolica.
Il 21 marzo all’Opéra Garnier il prodigioso pianista francese Bertrand Chamayou ritorna a Liszt per una maratona singolare che riunisce l’integrale dei tre volumi degli “Anni di pellegrinaggio”, diari di viaggio delle fughe amorose in Svizzera e in Italia con la contessa Marie d’Agoult. Tedi Papavrami è l’interprete ideale di un’opera commovente e profonda (“Concerto per violino”) che Berg scrisse in memoria di una giovane amica prematuramente scomparsa, cui fa eco l’emozione straziante di “Pelléas et Mélisande” (1905) di Schönberg. Il solista è accompagnato dall’ Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo diretta da Kazuki Yamada (27 marzo). La musica francese tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo è protagonista del concerto del primo aprile con pagine pianistiche liriche e poco eseguite ispirate alla natura affidate ad Aline Piboule
Il concerto del 2 aprile è un omaggio alla dimensione ludica con lo spettacolo “Bibilolo”. Marc Monnet ne firma le musiche e Arno Fabre la messa in scena giocando con gli oggetti del mondo dell’infanzia. Il 3 aprile torna la scuola di Vienna con Berg e Schönberg e la prima assoluta di Gérard Pesson nell’interpretazione dell’Ensemble Les Siècles e dei solisti Kit Armstrong (pianoforte), Renaud Capuçon (violino) e Vincent Lhermet (accordéon).
Il festival prosegue poi con tre recital dedicati alla musica barocca per clavicembalo affidata ai grandi interpreti Andreas Staier, Pierre Hantaï e Olivier Baumont (8-10 aprile).
L’edizione 2021 si conclude l’11 aprile con dei pezzi per pianoforte ed orchestra di Franz Liszt raramente eseguiti e, per l’occasione, interpretati dal pianista ceco Ivo Kahánek, che ha vinto nel 2004 il prestigioso Concorso Internazionale di musica della Primavera di Praga, e dal giovane e talentuoso direttore ungherese Gergely Madaras alla guida dell’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo. Il Printemps des Arts cura la dimensione didattica e divulgativa organizzando tre masterclass in pianoforte (Bertrand Chamayou), clavicembalo (Andreas Staier) e accordeon (Vincent Lhermet) e, a preludio dei concerti, presentazioni sui compositori e sulle opere e incontri con gli artisti.
Sale da concerto e luoghi non convenzionali ospiteranno gli appuntamenti dell’edizione 2021, dall’Auditorium Rainier III all’Opera, dall’ Hôtel de Paris al One Monte-Carlo, dall’Église Saint-Charles al Grimaldi Forum, dal Théâtre des Variétés al Museo Oceanografico, dal Tunnel Riva al Ristorante della Società nautica di Monaco.
Modalità di prenotazione e di acquisto dei biglietti: il prezzo dei biglietti è di 15 euro (ad eccezione di quello inaugurale); biglietti di 10 euro per giovani fino ai 25 anni, entrata gratuita per i bambini fino ai 12 anni. Per gruppi biglietti ridotti.
FESTIVAL PRINTEMPS DES ARTS DE MONTE-CARLO
12 avenue d’Ostende MC 98000 Monaco, tel +377 97983290
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.printempsdesarts.mc